'Ndrangheta: pene confermate in appello a clan Lo Bianco-Barba
Diciannove condanne per un totale di 127 anni di carcere e 5 assoluzioni, e' questo il verdetto emesso ieri pomeriggio dalla Corte d'appello di Catanzaro ai danni dei componenti del sodalizio criminale Lo Bianco-Barba egemone nella citta' di Vibo Valentia. A ricorrere in appello, erano stati gli imputati gia' condannati in primo grado il 18 luglio 2008 dal gup distrettuale Antonio Battaglia che aveva comminato sanzioni pesantissime. Assolti Raffaele Antonio Barba, Lazzareno Lo Bianco, Rosario Pugliese, Lazzareno Franze' gia' condannati a 4 anni e 8 mesi e Francesco Scrugli condannato in primo grado a sei anni, attenuata invece la pena per Vincenzo Barba che dagli 8 anni del primo grado viene condannato a 7 anni e 4 mesi. Per il resto pene confermate sia per quanto riguarda i soggetti consacrati ai vertici del clan che per tutti gli altri. Queste le condanne comminate dalla Corte d'appello: Carmelo Lo Bianco, presunto capo del clan detto "pizzinni" di 78 anni, e' stato condannato a 12 anni; Paolino Lo Bianco, figlio di Carmelo di 47 anni, condannato a 10 anni e 10 mesi; Camerlo Lo Bianco di 65 anni condannato a 10 anni; Francesco Barba di 48 anni condannato a 6 anni; Domenico Franzone di 53 anni condannato a 12 anni e 2 mesi; Filippo Catania di 59 anni condannato a 11 anni; Antonio Lo Bianco di 62 condannato a 4 anni e 8 mesi; Raffaele Franze' di 66 anni condannato a 8 anni; Giuseppe Lo Bianco di 65 anni condannato a 4 anni e 8 mesi; Domenico Rubino di 50 anni condannato a 4 anni e 8 mesi; Francesco Bognanni di 37 anni condannato a 4 anni e 8 mesi; Michele Lo Bianco di 62 anni condannato 4 anni e 4 mesi; Leoluca Lo Bianco di 52 anni condannato a 4 anni e 8 mesi; Carmelo D'Andrea di 52 anni condannato a 4 anni e 8 mesi; Andrea Mantella di 38 anni condannato a 6 anni; Antonio Mancuso boss dell'omonimo clan di Limbadi di 72 anni, condannato a 6 anni; Franco Papuzzo di 59 anni condannato a 2 anni e 4 mesi; Antonio Coppola di 52 anni condannato a 2 anni e 4 mesi. Per tutti i condannati e' stato anche disposto il pagamento delle ulteriori spese processuali comprese quelle sostenute dalle parti civili. I soggetti interessati al giudizio erano finiti in manette a marzo del 2007 a seguito dell'operazione "Novalba" condotta dagli uomini della squadra mobile di Vibo all'epoca diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti e coordinata dall'ex sostituto procuratore della Repubblica e della Dda di Catanzaro, Marisa Manzini che nel giudizio d'appello ha vestito i panni del pm. Il clan Lo Bianco-Barba da anni teneva sotto pressione la citta' di Vibo Valentia con reati di stampo mafioso che vanno dall'usura all'estorsione.