Scioperi: nuovo stop di 24 ore trasporti pubblici il 16 novembre

Calabria Infrastrutture

Nuovo stop dei trasporti pubblici il 16 novembre: lo confermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa Cisal sottolineando che "questa ulteriore iniziativa di lotta, nel corso della quale saranno garantiti i soli servizi minimi assolutamente indispensabili, concordati nelle singole aziende e come previsto dalla legge e dalla regolamentazione del Garante, è indetta per la perdurante interruzione del negoziato contrattuale imposto dalle associazioni datoriali Asstra ed Anav e dalla persistente indisponibilità del Governo ad attivare il più volte richiesto confronto con tutti i soggetti interessati sul quadro finanziario e delle regole del trasporto locale".

"La trattativa per il rinnovo del CCNL Trasporto Pubblico, scaduto il 31 dicembre 2007, nell'ambito del nuovo CCNL della Mobilità - ricordano Filt, Fit, Uilt, Uglt e Faisa - è partita nel 2008, ma non è davvero mai decollata. Dopo il Protocollo sottoscritto in sede ministeriale nel maggio 2009 che sanciva la nascita del nuovo CCNL ed ha regolato transitoriamente la parte economica relativa all'anno 2008 e l'ipotesi di intesa del settembre 2010, sempre in sede ministeriale, sui primi quattro punti del nuovo CCNL, il negoziato con Asstra ed Anav si è andato spegnendo e le proposte datoriali sono ad oggi ferme a maggio 2011.

A partire dalla fine del 2009 - spiegano inoltre i sindacati - il susseguirsi degli interventi legislativi sulla riduzione delle risorse finanziarie trasferite al trasporto locale e sulla regolazione del processo di liberalizzazione del settore hanno determinato la riduzione dei servizi e l'aumento delle tariffe, proprio nel momento in cui la crisi produceva una maggiore domanda di trasporto collettivo. Contestualmente si registrava la privazione di qualsiasi elemento di programmazione utile a regolare il riassetto industriale delle imprese ed il blocco della trattativa contrattuale".

"Per queste ragioni da tre anni chiediamo - denunciano infine i sindacati di categoria - l'apertura di un confronto che esamini e porti a soluzione contestualmente le criticità delle risorse, delle regole, del servizio e del contratto che rappresentano i quattro temi di un'unica vertenza necessaria al trasporto locale ed utile al Paese per orientare, attraverso il trasporto collettivo e la mobilità locale, la crescita economica verso soluzioni socialmente vantaggiose, economicamente convenienti e ambientalmente compatibili".