Farmaci online: chiusi 18 mila siti web

Calabria Attualità

L'operazione internazionale denominata Pangea V, coordinata dall'Interpol, per proteggere i consumatori da potenziali effetti pericolosi e da farmaci non approvati, ha permesso di distruggere una rete della criminalità organizzata che vendeva illecitamente farmaci online in oltre 100 Paesi. Prodotti sequestrati per un valore di 10,5 milioni di dollari. Circa 80 gli arresti. La FDA (Food and Drug Administration) l’Agenzia statunitense per la sicurezza di cibi e farmaci, in partenariato con altre organizzazioni internazionali di regolamentazione e le forze dell'ordine, è intervenuta questa settimana contro oltre 4.100 farmacie online che vendevano illegalmente prodotti potenzialmente pericolosi per i consumatori, tra i quali i farmaci non approvati. Un’imponente operazione internazionale che ha avuto o avrà come seguito una serie di azioni che vanno dal sequestro di prodotti illegali, alla rimozione dei siti illeciti ed infine alla richiesta di pagamento delle spese civili e penali. Le vendite bloccate, come ha precisato l’Interpol in una nota, avvenivano attraverso 18 mila siti internet (chiusi a seguito dell’operazione), identificati anche grazie all’appoggio di alcune compagnie quali LegitScript, Visa, Mastercard e PayPal. Insieme alla chiusura delle pagine web si è provveduto alla sospensione delle transazioni di pagamento online verso le false farmacie e alla distruzione di un enorme numero di e-mail spam e di messaggi pubblicitari sui social network.

L’operazione di polizia internazionale denominata “Pangea V” che è avvenuta tra il 25 settembre e il 2 ottobre, ha portato all’arresto di circa 80 persone e al sequestro di prodotti per un valore di 10,5 milioni di dollari. L'obiettivo di questo sforzo corale, che ha avuto come coordinatrice l’FDA, ma che ha coinvolto forze dell'ordine, dogane e autorità di regolamentazione di diversi 100 paesi, è quello di individuare i produttori e distributori di prodotti farmaceutici illegali e dei dispositivi medici e di rimuovere questi prodotti dalla catena di fornitura. Il commissario della FDA Margaret A. Hamburg ha evidenziato come “i consumatori negli Stati Uniti e in tutto il mondo affrontano una minaccia reale dalle farmacie online che vendono illegalmente prodotti potenzialmente scadenti, falsificati, alterati o farmaci altrimenti non sicuri” . In molti casi, i farmaci possono essere dannosi per la salute pubblica perché contengono principi attivi che sono stati approvati dalla FDA per l'uso solo sotto la supervisione di un medico autorizzato di assistenza sanitaria o principi attivi che sono stati precedentemente ritirati dal mercato statunitense a causa di problemi di sicurezza come pillole contro il cancro e la disfunzione erettile, antibiotici e integratori alimentari, preparati per dimagrire.

Tra i farmaci illegali individuati attraverso l'operazione ci sono: Domperidone: il farmaco è stato rimosso dal mercato degli Stati Uniti nel 1998, in quanto può causare gravi effetti avversi, tra cui battito cardiaco irregolare, arresto cardiaco, o morte improvvisa. Questi pericoli possono essere trasmessi ai bambini da parte di mamme in allattamento, che potrebbero utilizzare il domperidone per aumentare la produzione di latte materno (che non è un uso approvato). Isotretinoina (Accutane in precedenza commercializzato come negli Stati Uniti): il farmaco viene usato per il trattamento di acne nodulare grave e comporta notevoli rischi potenziali, tra cui gravi difetti di nascita in caso di gravidanza durante l'utilizzo di questo medicinale. Per ridurre al minimo i rischi potenziali per i consumatori, approvati dalla FDA le capsule di isotretinoina sono disponibili negli Stati Uniti solo attraverso una distribuzione limitata e sotto ricetta medica. Tamiflu (oseltamivir fosfato): il farmaco, che viene utilizzato per curare l'influenza, è spesso venduto online come "Tamiflu generico". Tuttavia, la versione generica del Tamiflu non è mai stata approvata dalla FDA. Precedenti test FDA hanno scoperto che le versioni fraudolente di "generico Tamiflu" contenevano un principio attivo errato, che non sarebbe efficace nel trattamento dell'influenza. In questi casi, il principio attivo era simile alla penicillina e può causare una grave reazione allergica, tra cui, in casi estremi, reazioni potenzialmente letale conosciute come shock anafilattico. Viagra (sildenafil citrato): il famoso farmaco usato per trattare la disfunzione erettile. Per i suoi effetti che determinano la vasodilatazione, il citrato di sildenafil non può essere utilizzato dai consumatori portatori di alcune malattie cardiache. I consumatori che assumono questo farmaco senza la supervisione di un operatore sanitario non possono conoscere le potenziali interazioni tra farmaci, come aumento della pressione sanguigna effetti di riduzione dei nitrati organici. In particolare, al terzo posto della Top 15 dei marchi contraffatti a livello mondiale per numero di casi (sequestri) troviamo il Viagra, con 532 casi pari al 2,76% sul totale.

La FDA ha inviato inoltre delle vere e proprie diffide agli operatori di oltre 4.100 siti web identificati e sta lavorando con le controparti estere per affrontare i restanti siti web che continuano ad offrire medicinali soggetti a prescrizione non approvati ai consumatori. John Roth, direttore dell'Ufficio della FDA della polizia giudiziaria ha ricordato che “Le Farmacie online che vendono illegalmente medicinali non approvati, farmaci contraffatti, adulterati o potenzialmente o di qualità inferiore commettono specifici crimini internazionali". La FDA ha inoltre avuto il merito d’incoraggiare i consumatori a segnalare tutte le sospette attività criminali sul sito www.fda.gov / OCI6 . Giovanni D’Agata fondatore dello “Sportello dei Diritti” che da anni segnala i rischi connessi all’acquisto di prodotti farmaceutici e per la salute attraverso i canali illegali concessi dalla rete, plaude all’importante iniziativa che segna un passo avanti nella lotta contro la contraffazione e la vendita abusiva di farmaci che è causa di gravissimi pericoli per la salute di pazienti e cittadini. Inoltre, lo “Sportello dei Diritti” ricorda anche gli importanti riflessi economici che questa battaglia può portare perché non c’è solo l’evasione, ma anche la contraffazione tra i fattori responsabili della mancata crescita economica del nostro Paese. Anche perché sino ad oggi, tale mercato illegale è andato in un crescendo continuo e progressivo per le naturali difficoltà nella lotta contro quello che è un fenomeno marcatamente transnazionale. Il fatturato dei contraffattori in Europa, secondo stime ben accreditate, è cresciuto, infatti, del 18% nel 2011, ma crescono più che proporzionalmente anche i rischi per il consumatore, perché i prodotti di uso quotidiano e quelli potenzialmente dannosi per la salute e per la sicurezza dei consumatori ammontano al 28,6% dei sequestri effettuati nel 2011 che rappresentano il doppio rispetto al confronto con il 14,5% del 2010. Una situazione ancora più allarmante se si considera che circa il 24% dei sequestri ha riguardato farmaci e che tra i colli postali sequestrati (ovvero i piccoli acquisti effettuati direttamente dal consumatore) circa il 36% erano medicinali. In generale, anche l’Italia si classifica ai primissimi posti della speciale graduatoria dei Paesi usati come destinazione di transito dei farmaci che vede, nell’ordine: USA, Francia, Germania, Hong Kong, Cina e per l’appunto l’Italia al sesto posto. E’ altrettanto importante che al di là di operazioni che intervengono solo dopo che molti danni sono stati fatti, che il Nostro Governo si faccia promotore di una campagna di prevenzione contro gli acquisti di farmaci e prodotti per la salute e il benessere fisico attraverso i canali illegali e le false farmacie su internet con ciò contribuendo a far aprire gli occhi dei cittadini sui gravi rischi che corrono.