Gdf: scoperta frode ai danni dell’Asp di Reggio Calabria
I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, hanno scoperto quello che definiscono "un collaudato sistema di frode ai danni dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria". Le articolate indagini, dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Palmi Salvatore Dolce, hanno permesso di accertare che in cinque primarie strutture sanitarie, l’Ospedale di Gioia Tauro, i poliambulatori di Laureana di Borrello, Feroleto della Chiesa e Cittanova, alcuni dipendenti addetti alla riscossione dei ticket, con sistematicità, si appropriavano indebitamente degli incassi, pari a circa 110 mila euro, che ignari pazienti versavano per usufruire delle prestazioni sanitarie. Parte delle somme sottratte alle strutture sanitarie sono state restituite nel corso dell’indagini.
Il caso scoperto dalle Fiamme Gialle, mette ancora una volta in luce il comportamento “disinvolto” di persone che, pagate per rendere un servizio ai cittadini, non solo sottraggono importanti risorse al funzionamento delle strutture sanitarie pubbliche "ma, al contempo - affermano gli inquirenti - calpestano la dignità di cittadini che, spesso indigenti, sono costretti a pesanti rinunce per poter affrontare gli onerosi ticket".
A conclusione dell’attività investigativa, per due dei cinque denunciati, Z.M.L. di Gioia Tauro e P.G. di Taurianova, il Giudice per le Indagini Preliminari, Paolo Ramondino, ha emesso un ordinanza cautelare interdittiva sospendendoli dal servizio.