Diritto di rettifica. Cambareri, annullato l’arresto: insussistenti gli indizi di colpevolezza
In relazione all’articolo apparso sulla nostra testata il 2 ottobre scorso, dal titolo “Slai Cobas: L’ombra della ‘ndrangheta sugli stabilimenti di Arese”, che riportava una nota diffusa dallo stesso Slai Cobas e riferita all’arresto di Carmine Cambareri - imprenditore 50enne di Bagnara Calabra ma residente a Bologna - avvenuto lo scorso primo marzo nell’ambito dell’operazione “Black Hawks”, il legale di Cambareri, Stefania Mannino, ci ha inviato la seguente rettifica che pubblichiamo integralmente:
"In data 19 marzo 2012 il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare che aveva portato all’arresto del sig. Carmine Cambareri e disposto la sua immediata scarcerazione, ritenendo insussistenti i gravi indizi di colpevolezza. Al Cambareri non è stata mai peraltro contestata l’appartenenza alla ‘Ndrangheta”.