Conclusa la 5ª conferenza organizzativa dell’ANBI
Le preoccupanti notizie sul maltempo di queste ore dimostrano, una volta di più, che c'è, per il territorio, un urgente "mercato del bisogno", nel quale i consorzi di bonifica si inseriscono con un piano di progetti, immediatamente cantierabili che, non solo darebbero una concreta risposta alle emergenze idrogeologiche, ma fornirebbero un fattivo contributo al problema occupazione. A questa "cultura del fare", dobbiamo affiancare la "cultura dell'informare" per sancire un nuovo patto associativo con i consorziati nel nome dei "valori della persona." Lo ha affermato il presidente, Massimo Gargano, concludendo a Squillace, nel catanzarese, i lavori della 5^ Conferenza Organizzativa dell'Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, da cui parte un'altra sfida.
"I consorzi di bonifica e di irrigazione - ha affermato Gargano - potrebbero essere il primo settore a bilancio energetico in pareggio, grazie ad esperienze nel campo delle energie rinnovabili, già presenti in singoli consorzi e che vanno estese all'ambito nazionale. Sarebbe un ulteriore concreto contributo alle sfide del "sistema Paese" al cui dibattito, il nostro mondo - ha proseguito il presidente A.N.B.I. - deve partecipare anche sui grandi temi. Chi, più dei consorzi di bonifica che quotidianamente applicano principi quali autogoverno e sussidiarietà, ha titolo per intervenire sulla questione nazionale del "federalismo cooperativo"? E' un tema, che ci deve vedere protagonisti nel territorio e nelle comunità, verso le quali deve continuare lo sforzo per garantire efficacia ed efficienza operativa, garantendo tutela e gestione delle risorse idriche ed incentivando la partecipazione degli utenti." Temi questi, al centro di tre giorni di serrato dibattito, organizzati dall'Unione Regionale Bonifiche Calabria che, proprio in questa occasione, ha dimostrato efficacemente il proprio rapporto con il territorio.
"Il nostro futuro sarà uguale a come sapremo costruircelo" ha concluso Gargano-"in Calabria stanno dimostrando con i fatti che lo stanno costruendo con passione, equilibrio e professionalità. L'attezione di cui gode l'Urbi Calabria dal punto di vista mediatico e dal punto di vista istituzionale, ringrazio l'Assessore Regionale all'agricoltura e tramite lui la Provincia e tutti i sindaci che sono stati presenti qui, che ha voluto testimoniare proprio questa autorevolezza.
L'Assessore Trematerra nel breve e significativo saluto ha voluto lui ringraziare l'Anbi e l'Urbi: "non solo per aver scelto la Calabria per questa importantissima Conferenza Nazionale, e dunque aver permesso a 400 dirigenti di tutta Italia di aver potuto godere degli aspetti meno reclamizzati di questa nostra terra", ha concluso l'Assessor all'Agricoltura- ma anche per gli spunti che ho tratto dalla conclusione del Presidente Gargano. Sono convinto che la sicurezza alimentare, che penso di mettere al centro della mia azione amministrativa, debba passare attraverso le cose che ha detto qui in Calabria e che so possano divenire cerniera di una regione che può e deve contare su di un settore primario forte ed efficiente.