CdD: tra tagli e accorpamenti non vediamo un futuro per Crotone
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma della Compagnia dei Democratici
Tra lavoro, eliminazione della Provincia, aziende in crisi, bonifica, infrastrutture, inquinamento, tanti problemi angosciosi ancora irrisolti, registriamo l’ultimo “regalo” fatto al nostro territorio dalla Regione Calabria rappresentato dal disegno di legge (la proposta n. 382/9^) che vorrebbe l’istituzione delle Aziende Sanitarie territoriali ospedaliere che vedrebbero quelle di Crotone e Vibo Valentia accorpate con quella di Catanzaro. Ora basta! Bisogna dire di no a questa ennesima violenza perpetrata nei confronti del nostro territorio; ricordiamo i fastosi comizi elettorali del nostro Presidente di Regione qui a Crotone che prometteva valanghe di milioni di euro per lo sviluppo del nostro territorio, ed invece erano in realtà milioni di euro di tagli tutti a discapito della nostra Provincia. Infatti qualsiasi cosa negativa che la Regione deve fare in Calabria l’ha sperimenta su Crotone, ma ora non ne possiamo più, la grande crisi e la grande disperazione che dilagano nella nostra provincia o ex come dir si voglia richiedono gesti estremi e forti. Ci fa piacere che i nostri rappresentanti in Consiglio Regionale dissentano da questa ultima proposta, ma il gesto deve essere estremo ed eclatante (scioperi, dimissioni e quant’altro) per dimostrare che prima di tutto viene il bene del nostro territorio, altrimenti ci troveremo davanti al consueto fiume di parole che tenta di annacquare il solito minestrone con argomenti fatui ed inconcludenti. La salute è un diritto di tutti a prescindere. , “Non possiamo più accettare di mettere a repentaglio la salute dei nostri concittadini per incondivisibili questioni di cassa che favoriscono dei territori a scapito di altri, come se un malato di Catanzaro avesse più diritto di un malato di Crotone.”. La salute è un bene prezioso e deve essere salvaguardata e garantita a tutti. Quotidianamente tante persone nostri aderenti e non, ci sollecitano su tante problematiche che riguardano il nostro territorio, pertanto il nostro direttivo ha deciso di organizzare una grande assemblea del movimento per ascoltare le varie istanze, discuterle e proporre delle idee concrete. Vogliamo promuovere una politica concreta priva di personalismi. Mentre da un lato le istituzioni e la politica continuano a parlare il politichese, lottano per postazioni e posti al sole, noi, dall'altra parte, vogliamo dire: proviamoci. Tentiamo di fare rete, per fungere da pungolo e da stimolo nei confronti di chi dovrebbe dare delle risposte concrete e tangibili ai tanti problemi che attanagliano il nostro territorio. Vogliamo attivare un luogo di incontro e di confronto di opinioni e idee per coloro i quali voce non hanno e si sentono delusi dalla politica più in generale e dai partiti, più nello specifico. Un contributo ai giovani che, di fronte alle difficoltà di oggi, sognano un futuro migliore. E noi vogliamo sognare insieme a loro e contribuire a costruire qualcosa di positivo per il nostro territorio. La politica partitica sta commettendo un grave errore, ovvero ha smarrito la capacità di ascoltare la gente, di guidare i processi ed è barricata nei palazzi del potere. Noi, senza contrapporci e senza sostituirci alla politica, vogliamo essere uno strumento, costituito da uomini e donne liberi, che aggrega e che propone progetti come per esempio un'economia più solidale e per la sicurezza sociale, per un ambiente a misura d'uomo e per una sanità efficiente e senza sprechi. Fieri della nostra lealtà politica, al contempo, chiediamo di essere legittimati soprattutto per i nostri tanti sostenitori che crescono quotidianamente e non perdoneremo a nessuno e chicchessia di anteporre i propri scopi personali al bene collettivo, denunciando in tutte le maniere possibili i casi di “malavecchiapolitica”.
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