Confcommercio: Stefano Fassina (Pd) in visita a Cosenza
Il responsabile del settore Economia e Lavoro del Partito democratico, Stefano Fassina, in visita a Cosenza, è intervenuto ieri ad uno speciale Consiglio Direttivo di Confcommercio tenutosi alla presenza dei dirigenti dell’associazione, del mondo sindacale e di una folta rappresentanza di Associati. A fare gli onori di casa il presidente Klaus Algieri che ha affermato: "con la partecipazione di Fassina Confcommercio Cosenza vuole proseguire il ciclo di incontri con le forze politiche iniziato a livello nazionale con l’intervento di Bersani al Consiglio Generale di Confcommercio”.
Il Presidente ha illustrato al dott. Fassina la situazione economica locale ponendo l’evidenza sui principali settori economici del territorio e sull’occupazione. Sulla base dei dati forniti dal Centro Studi di Confcommercio provinciale, Algieri ha ribadito l’importanza del settore Terziario ed in particolare del commercio come comparto predominante dell'economia provinciale. “Le attività del commercio - ha affermato - rappresentano dei presidi sociali imprescindibili per il territorio che assolvono ad una funzione fondamentale nel favorire la crescita del benessere e della ricchezza sociale”.
"Per il bene del Paese - ha continuato Algieri - sono stati chiesti numerosi e pesanti sacrifici. Adesso, però, è il momento di investire con fermezza e determinazione sulla crescita e sullo sviluppo economico". “Confcommercio Cosenza vuole incontrare le forze politiche per mettere in evidenza le caratteristiche del nostro territorio, per dare voce alle necessità degli operatori economici e per discutere insieme delle prospettive di crescita".
"Quello che ci aspettiamo dalla politica - ha affermato - é l'impegno nel rilanciare i consumi, a partire da una riduzione della pressione fiscale. L'aumento dell’IVA, anche se abbinata alla riduzione delle aliquote IRPEF, avrà ripercussioni negative sui consumi aggravando ulteriormente la contrazione delle vendite. Alle forze politiche chiediamo di rivalutare queste scelte”. “Le imprese hanno bisogno di sentire la vicinanza delle istituzioni e delle forze politiche - ha concluso Algieri - hanno bisogno di sapere che le decisioni in materia economica sono assunte tenendo in considerazione i bisogni e le necessità di un settore che, come quello del Terziario, raccoglie gran parte delle attività economiche nazionali”.
“Oggi più che mai la nostra attività di sostegno e di tutela degli interessi economici e sociali delle imprese non può prescindere dall’interlocuzione con le forze politiche - ha affermato il Direttore Maria Cocciolo - in occasione della partecipazione di Pierluigi Bersani al Consiglio Generale di Confcommercio, il presidente Sangalli ha illustrato le esigenze ed il punto di vista della confederazione in merito alla necessità di rilanciare i consumi. Confcommercio Cosenza vuole ripetere questa esperienza anche a livello territoriale, incontrando tutte le forze politiche in modo da rappresentare i nostri settori e manifestare anche le nostre esigenze ed aspettative”.
“La provincia di Cosenza è tra le più estese d’Italia con un territorio ricco di risorse che ha nel Terziario il settore prioritario. Vogliamo che le forze politiche - ha concluso Cocciolo - tengano conto di questo dato nell’assumere le loro scelte”. Il responsabile del settore Economia e Lavoro del Partito Democratico, Stefano Fassina, ha sottolineato la necessità di dare nuove risposte in uno scenario economico e sociale ormai profondamente cambiato. “Siamo consapevoli che la finanza pubblica va tenuta sottocontrollo - ha affermato - ma quello che ci distingue dal Governo attuale è l’attenzione all’economia reale, al mondo delle imprese. Non si possono sistemare i conti pubblici a prescindere dalle imprese e dal lavoro”.
Con riferimento alla legge di Stabilità, l’esponente del PD ha affermato seccamente di considerarla “insostenibile” perché “alcuni dei provvedimenti più importanti che contiene colpiscono le fasce più deboli della società”. “Il 75% del PIL è rappresentato dalla domanda interna. Se continuiamo a deprimerla - ha proseguito Fassina - l’economia non potrà crescere. Nonostante gli interventi varati, quest’anno ed il prossimo il debito pubblico continuerà ad aumentare sia in Italia che nel resto d’Europa”.
In risposta ai problemi segnalati dal mondo delle imprese e dei sindacati, Fassina ha individuato 3 possibili canali: il primo è quello dei Consorzi Fidi che possono svolgere un’importante funzione di sostegno al credito. Il Responsabile Economico del PD ha anche evidenziato il ruolo rilevante che la Cassa Depositi e Prestiti può rivestire nell’offrire garanzie alla banche creditrici per consentire una riduzione dei tassi di interesse. Terzo punto indicato è stato quello delle politiche trasversali: dalla legalità, agli investimenti nelle infrastrutture, passando per le riforme istituzionali, fiscali e della Pubblica Amministrazione.
“Servono politiche specifiche per i diversi settori che diano priorità all’economia reale - ha continuato Fassina - per questo stiamo predisponendo il pacchetto “Industria, servizi, agricoltura 2020” che prevede una serie di interventi prioritari a spettro più ampio per sviluppare le grandi potenzialità ed opportunità legate a settori come l’agricoltura, il turismo e la distribuzione commerciale”. Passando ad analizzare la situazione locale, il responsabile dell'economia e del lavoro del Pd, ha sottolineato il carattere "allarmante" degli ultimi dati Svimez, in particolare sull'occupazione: "La disoccupazione giovanile in tante realtà del Mezzogiorno supera il 50%: non sono i soliti dati, ma dipingono un'economia di guerra. Quando in 10 anni mezzo milione di giovani se ne va dal Mezzogiorno – ha aggiunto – siamo di fronte ad uno tsunami demografico, del quale occorre essere consapevoli."
“La priorità di questa fase - ha concluso - è quella di ricostruire la credibilità della politica, di una politica attenta all’economia reale ed al bene comune del Paese”.