Calabria: Fedele sull’ordine del giorno sui Trasporti votato in Consiglio
L’Assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele esprime soddisfazione per l’ordine del giorno votato, durante i lavori della massima Assise calabrese, sia dai gruppi di maggioranza che di opposizione, con cui l’Aula impegna – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - “il Presidente della Giunta Regionale ad intervenire presso il Governo per reperire i fondi e attuare ogni misura volta a richiedere il ripristino dello stanziamento e del conseguente trasferimento delle risorse sufficienti dallo Stato alla Regione, nonché a rimuovere i vincoli di spesa.
Impegna, altresì, la Giunta Regionale ad individuare nel bilancio corrente le risorse necessarie per garantire la copertura finanziaria e la continuità dei servizi fino al termine dell’anno”. “Con questo documento – ha dichiarato l’assessore Fedele – si compie un passo importante necessario per fronteggiare la grave situazione di criticità che investe il trasporto pubblico locale, generata dalla crisi di liquidità delle aziende che si è manifestata prepotentemente con il blocco dei servizi di trasporto pubblico locale. La scarsa liquidità di cassa regionale è frutto dei vincoli posti dal Patto di Stabilità e dal pesante rallentamento nell’erogazione delle rimesse da parte dello Stato.
La Calabria, infatti, per il solo 2012, vanta un credito dal Governo pari a 64 milioni di euro per l’intera quota riferita al Tpl, che a fine anno non è stata ancora erogata. Apprezziamo, inoltre, la volontà delle forze di minoranza di aderire al documento, segno della fattiva collaborazione per individuare le azioni più opportune per intervenire efficacemente in uno scenario, quello del trasporto pubblico locale, che in Calabria, come nel resto della Nazione, si trova in una situazione di incertezza e carenza finanziaria con gravi ripercussioni per l’utenza, oltre che per gli oltre 4000 addetti impegnati su scala regionale. La Giunta guidata dal Presidente Scopelliti sta assumendo tutte le misure necessarie, con un impegno finanziario considerevole, per tutelare tutte le parti coinvolte nel comparto per garantire il diritto alla mobilità dei calabresi”.