Catanzaro, Fuci: presentato ciclo di seminari di bioetica

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La presentazone

È stato presentato il 30 ottobre, presso la Sala Riunioni dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, il ciclo di incontri di Bioetica, in memoria del Cardinale Martini, promosso dalla Federazione Universitaria Cattolica Italiana (Fuci) di Catanzaro.

A moderare l’incontro è stato il giovane Luigi Benincasa, Delegato della F.U.C.I. per la Bioetica e partecipante al “14mo Corso Internazionale Intensivo di Bioetica” di Udine, che ha subito focalizzato l’attenzione sull’idea di interdisciplinarietà scaturita nel corso dell’organizzazione di questi seminari. “Riflettere sulla Bioetica – ha precisato – è riflettere costantemente sulla dignità della persona e prima ancora sul concetto di persona stessa”.

A conclusione della sua presentazione ha infine evidenziato come molti temi di bioetica sono e saranno sempre discussi. “L’importante è che si discuta in modo razionale e ragionevole senza posizioni autoritarie o preconcette”. Sono intervenuti successivamente il Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Prof. Luigi Ventura e il Presidente Diocesano della “Federazione Universitaria Cattolica Italiana” (F.U.C.I.) di Catanzaro, Sebastian Ciancio. “Ai giorni d’oggi il dibattito su questioni medico-sociali e bioetiche – afferma Ventura – acquista toni sempre più forti. Questioni come la pillola abortiva, il testamento biologico e l’eutanasia, trovano nell’opinione pubblica un’eco notevole, perché si toccano le persone nei valori e negli affetti più profondi. Anche il medico è chiamato in causa, sia a motivo della sua attività professionale, sia perché sempre più denunciato e accusato davanti ai tribunali ”.

Infine è intervenuto il Presidente Sebastian Ciancio che ha ricordato il contributo in materia del Cardinale Martini, “Cardinale del dialogo” per eccellenza. “Sulle orme di questo Pastore illuminato, coraggioso, capace di parlare a tutti – ha detto Ciancio - la nostra associazione, la FUCI di Catanzaro, vorrebbe lanciare a tutta la cittadinanza una sfida attuale ma non impossibile: una serie di iniziative di analoga impostazione, dove le tante “tessere” del mosaico medico-deontologico, bioetico e biogiuridico, trovino sempre una maggiore completezza e armonica composizione ”.