Confindustria Vibo: “tavolo di coordinamento sviluppo”
Gli esiti del Tavolo muovono dalla lungimirante riunione promossa dal Prefetto Di Bari all’indomani della paventata chiusura dello Stabilimento Italcementi di Vibo Marina e quindi dalla necessità di gestire la fase successiva alla parziale cessazione dell’attività ed alla possibilità di riuso sostenibile dell’area. Già in quella sede Confindustria aveva formulato, illustrando una propria visione strategica della gestione della fase di crisi complessiva dell’area, l’esigenza di conseguire alcuni obiettivi propedeutici, tra essi integrati ed indispensabili a rendere l’area attrattiva per mantenere gli attuali insediamenti ed attrarre i nuovi:
Valorizzando con metodi innovativi le filiere della manifattura tradizionale e settoriale: il settore dell'agroindustria e dell'agroalimentare e della metalmeccanica, la produzione di energie pulite e la valorizzazione del sistema paesaggistico e turistico. Snellendo l’iter burocratico delle attività inerenti la creazione d’impresa e fornendo certezza delle regole e dei tempi di rilascio delle autorizzazioni. Dotando l’intera area (aeroporto e portosalvo) di un pacchetto agevolazioni per le imprese che si insediano (dichiarazione area di crisi).
Da quella prima fase di lavoro è nata la necessità di lavorare in sintonia con tutti i soggetti preposti allo sviluppo del territorio ad una piattaforma di azioni che potesse mitigare gli effetti non solo del ridimensionamento dell’attività della Italcementi ma, più opportunamente, soprattutto a ridare forza ad un intero tessuto imprenditoriale martoriato dalla crisi. I Componenti del Tavolo: Nicola D’Agostino – Sindaco, Francesco De Nisi – Presidente della Provincia, Michele Lico – Presidente CCIAA , Giuseppe Bonanno – Presidente CSI, Pasquale Barbuto – Presidente Vibo Sviluppo, Giuseppe Lopreiato – Presidente Consulta SV, Antonio Gentile – Presidente Confindustria hanno quindi in più sedute concordato un metodo pragmatico ed assolutamente “bipartisan” di lavoro individuando obiettivi e macro linee guida d’intervento ampiamente condivise quali:
Potenziamento nella sua interezza il Sistema Porto, quale elemento prioritario e strategico di sviluppo dell’intera area. Riorganizzazione dei sistemi di mobilità e viabilità tra le aree diverse industriali ed il Porto. Delocalizzazione delle attività industriali e produttive (attive o dismesse) insistenti nel perimetro ricadente nel centro abitato della frazione di Vibo Marina. Riqualificazione e disponibilità delle aree liberate dagli insediamenti produttivi ad iniziative da realizzarsi da parte di soggetti sia privati sia pubblici, nell’ambito dei comparti turistico, socio-culturale e ricettivo in senso lato.
In particolare, la realizzazione di tali obiettivi avverrà mediante il ricorso alle misure finanziarie pubbliche in parte già disponibili ed individuate dai singoli soggetti costituenti il Tavolo ed in parte mediante il ricorso ai fondi FAS ed ai fondi della Regione Calabria espressamente dedicati. In questa pianificazione strategica giocherà un ruolo fondamentale anche la partecipazione di soggetti privati alla realizzazione di alcune opere anche mediante la realizzazione di un “Contratto di Sviluppo” quale strumento a supporto sia della fase di delocalizzazione sia della fase di insediamento di nuove iniziative.
Il Tavolo di Coordinamento metterà in atto le misure individuate condividendo preliminarmente con le Organizzazioni sindacali le singole priorità contrastando collegialmente ogni difficoltà che dovesse frapporsi alla realizzazione degli interventi in una logica di mantenimento dei requisii minimi di vivibilità dell’area. Come Tavolo di coordinamento chiederemo alla Regione di mettere in campo ogni sforzo per ridare al territorio vibonese la dignità che gli compete e per questo ci impegneremo ad onorare tutti un patto straordinario di coesione per il territorio.