Catanzaro, in Prefettura incontro con Claudio Martelli
Si terrà domani, lunedì 5 novembre alle ore 18 presso la Sala del Tricolore della Prefettura di Catanzaro, l’evento organizzato dalla Provincia di Catanzaro, in collaborazione con la Legione Carabinieri Calabria e il Centro Studi Koinè, in occasione della Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, che vedrà ospite l’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli.
Dopo i saluti del presidente della Provincia Wanda Ferro, del prefetto Antonio Reppucci e del comandante della Legione Carabinieri Calabria generale Adelmo Lusi, Claudio Martelli dialogherà con Raffaele Gaetano, presidente del Centro Studi Koinè.
“Come da tradizione – ha affermato il presidente Wanda Ferro presentando l’evento - ogni anno il 4 novembre viene celebrata la Festa delle Forze Armate allo scopo di ricordare il sacrificio dei quasi settecentomila giovani soldati morti per difendere la nostra Patria nel primo conflitto mondiale e gli ideali risorgimentali che hanno trovato vera compiutezza solo con la Costituzione Repubblicana del 1948. La ricorrenza del 4 novembre rappresenta, per tutti gli Italiani, l’occasione di celebrare l’Unità Nazionale e dunque la sua identità rendendo omaggio al valore e alla dedizione, nel nome della Patria, delle nostre Forze Armate. Nel capoluogo di Regione, in un evento destinato ad accendere la curiosità del pubblico e a focalizzare quella deimedia, il tema sarà discusso da una personalità alta e riconoscibile del panorama politico italiano del secondo ’900 come Claudio Martelli, ex Ministro della Giustizia e Parlamentare Europeo, nonché apprezzato conduttore televisivo”.
Personalità politica tra le più colte, Claudio Martelli è stato esponente di spicco delPartito Socialista Italiano, dei Socialisti Democratici Italiani e del Nuovo PSI. È stato vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Ministro della Giustizia, Parlamentare europeo. Come Guardasigilli Martelli è stato il principale sostenitore del magistrato Giovanni Falcone, da lui chiamato a dirigere l’Ufficio affari penali. In quel periodo Martelli e Falcone lavorarono al progetto della Super-procura antimafia. Nel 1990 è stato autore di un decreto legge sull’Immigrazione che porta il suo nome. All’epoca di Tangentopoli, nel 1993, Martelli si candidò ad assumere la guida del PSI ma, a seguito di un avviso di garanzia, si dimise da Ministro della Giustizia. Ha abbandonato definitivamente la scena politica nel 2005. Apprezzatissimo conduttore di programmi televisivi sulle reti Mediaset (Claudio Martelli racconta e Flash Back su Canale 5; L’incudine su Italia 1), collabora con diverse riviste.