Isola: protocollo tra “I giovani della Carità” e il Tribunale dei minori
Punta a promuovere l’inclusione sociale e il reinserimento dei minori e dei giovani entrati nel circuito penale il protocollo d’intesa siglato tra il Tribunale dei minori di Catanzaro e l’associazione “I giovani della Carità” di Isola Capo Rizzuto. L’iniziativa è stata ideata e promossa dall’ufficio Servizi sociali del Comune di Isola Capo Rizzuto, che conferma la scelta di lavorare assieme alle associazioni per riuscire ad offrire servizi migliori e più completi alle fasce deboli della comunità di Isola. In virtù di questo protocollo d’intesa, l’Ufficio Servizio sociale per i Minorenni di Catanzaro (Ussm) e l’associazione si prefiggono di promuovere una cultura di attenzione a favore dei minori e di riduzione dell’area del disagio.
L’associazione di volontariato “I giovani della Carità” ha come finalità quelle di “promuovere e gestire le iniziative e attività del volontariato, culturali, turistiche, ricreative, sportive, la lettura del Vangelo e le attività di assistenza alle persone bisognose, sole, anziane, con particolare interesse ai minori; svolgere attività ludiche, formazione di primo soccorso, corsi di recupero e doposcuola per minori e adolescenti, corsi di base di informatica”. Per questa ragione l’associazione si è resa disponibile alla sperimentazione di progetti educativi per minori e giovani adulti sottoposti a provvedimenti di natura giudiziaria, dell’area penale esterna, che potranno svolgere attività di volontariato presso le sedi operative di Via Le Castella, 18. Ai volontari dell’associazione, che prestano il loro operato in maniera del tutto gratuita, tocca il compito di far sperimentare ai giovani a rischio importanti momenti di socializzazione, di collaborazione, di supporto, di aggregazione e confronto.
In base al protocollo, che ha validità biennale, l’associazione potrà occuparsi di un massimo di dieci giovani per ogni anno, e per ciascuno di loro verrà elaborato uno specifico percorso educativo. In questo momento l’associazione sta seguendo un ragazzo appena diventato maggiorenne che, oltre alle diverse attività di socializzazione, si sta preparando con supporto dei volontari al conseguimento della licenza media.
“Siamo molto contenti di poter dare una possibilità in più a ragazzi che hanno vissuto esperienze difficili - commenta il presidente dell’associazione “I giovani della Carità” Luigi Ventura – e siamo convinti che ognuno di noi possa fare qualcosa di concreto, contribuire nel suo piccolo alla crescita e al miglioramento della collettività”.