Il sindaco Occhiuto sulla metropolitana Cosenza - Rende- Unical
Diversi incontri, uno scambio di corrispondenza con la Regione Calabria, costanti confronti in riunioni ma ad oggi nulla di fatto. E’ questa, in sintesi, la situazione che racchiude gli sforzi attuati in poco più di un anno dall’esecutivo Occhiuto riguardo all’accoglimento delle proposte migliorative presentate da Palazzo dei Bruzi per la realizzazione della Metropolitana Cosenza-Rende-Unical.
Addirittura, in una lettera del 27 settembre 2011, indirizzata all’assessore regionale ai Lavori pubblici Pino Gentile, al direttore generale del Dipartimento 9 della Regione Calabria Giovanni Laganà e a Luigi Zinno, R.U.P. per il sistema di collegamento metropolitano, il sindaco Mario Occhiuto ribadiva ancora una volta esplicitamente di essere favorevole all’opera in oggetto, ma di sentire al tempo stesso la forte esigenza della salvaguardia di Viale Mancini nella sua attuale impostazione.
Proprio partendo da questa necessità, il sindaco Occhiuto ha lavorato nella direzione di difesa della vivibilità del Viale quale elemento di connessione urbana, avvalorando una soluzione alternativa che ne tutelasse essenzialmente il verde (non a caso è chiamato anche viale Parco) e che dunque non ponesse il rischio di snaturamento che la barriera urbanistica della Metropolitana, così come al momento è progettata, comporterebbe. Ora, nonostante le sollecitazioni in merito, sta di fatto che nei prossimi giorni, com’è noto, verrà trasmesso alla SUA (Stazione unica appaltante) il progetto per la cosiddetta Metropolitana leggera di superficie senza che si siano recepiti quelli che sono suggerimenti imprescindibili per non andare a interferire negativamente sull’organizzazione urbanistica della città di Cosenza.
“Mi preme l’obbligo mettere a conoscenza – dichiara il sindaco Mario Occhiuto – che avvierò tutte le procedure a mia disposizione per evitare che si proceda ad uno scempio urbanistico di tali proporzioni. Anni di lavori e milioni di euro spesi per viale Mancini non possono essere vanificati a causa della mancanza di criterio e di una saggia considerazione sull’assetto odierno”.
Il primo cittadino annuncia inoltre che investirà l’Assise municipale della questione.