Comune di Morano Calabro: confermate tutte le deleghe

Cosenza Politica

Il sindaco Francesco Di Leone conferma le deleghe all’assessore Rosanna Arnone. Non che fossero mai state messe in discussione dal primo cittadino. Tutt’altro. La presa di posizione tuttavia si è resa necessaria a seguito della nota depositata al protocollo del Comune nei giorni scorsi e di cui è già stata data notizia, a mezzo della quale il Partito della rifondazione comunista informava il sindaco in ordine alle dimissioni di Rosanna Arnone dalla Giunta e del suo passaggio tra i banchi della minoranza, con conseguente composizione del gruppo autonomo del Prc. Era stata poi la stessa Arnone, venerdì scorso a “smentire categoricamente” la sua ventilata uscita e dall’esecutivo e dalla maggioranza dell’Olmo.

Anzi ribadendo la volontà di proseguire il suo lavoro nella squadra di governo. Nel farlo aveva però restituito irrevocabilmente la tessera al Prc, che di fatto, asseriva la Arnone, l’aveva sfiduciata in uno degli ultimi incontri del direttivo. Ma di questo abbiamo già detto.A collocare ora la pietra tombale sull’intera vicenda ci pensa il sindaco. Di Leone prende carta e penna e interviene ufficialmente con una missiva indirizzata alla Arnone. E scrive: “Caro Assessore, come ti avevo già comunicato verbalmente ti ribadisco la piena fiducia, confermandoti le deleghe che segui nella carica di Assessore alle Politiche del Lavoro, Politiche Comunitarie, Informazione e Comunicazione, Trasparenza e Rapporti Istituzionali. L’abnegazione con cui stai portando avanti l’incarico, la capacità con cui stai realizzando le tue attività e gli ottimi risultati conseguiti, sono elementi di grande soddisfazione per l’intero esecutivo. Sei garanzia di sicuro raggiungimento degli obiettivi prefissati nella legislatura. Ti prego, anche se hai già restituito la tessera al tuo partito, di ringraziare i dirigenti del Prc per il sostegno che hanno dato all’Amministrazione in questi 42 mesi di governo al servizio della città. Nel ringraziarti per il lavoro svolto e per quanto farai ti porgo un caro saluto”.