Castrovillari, sindaco e vicesindaco aderiscono allo sciopero
“Nell’ambito dello Sciopero Generale del 14 Novembre in tutt'Europa che la Confederazione Europea dei Sindacati ha organizzato per il Lavoro, l’Amministrazione comunale di Castrovillari è al fianco delle Organizzazioni le quali, con un grande coinvolgimento oggi anche a Cosenza - ed a Mormanno (uno dei centri nord calabresi interessati dal terremoto) nel pomeriggio con i lavoratori, cittadini, Sindaci, rappresentanti istituzionali del comprensorio ed i vertici nazionali del Sindacato -, manifesteranno per rimettere al centro del dibattito politico il lavoro ed il bisogno di occupazione, fondamentali per una crescita che si rispetti".E' quanto scrivono il sindaco e il vicesindaco di Castrovillari, Lopolito e Sangineti.
"Il momento di grande congiuntura - conctinua la nota - richiamato recentemente anche da una analisi della Banca d’Italia sullo stato di salute economica della Calabria, si ripercuote enormemente pure sulla nostra regione e sull’occupazione, che registra ulteriori segni “meno” e, dunque, disagi e forti preoccupazioni.
Questioni che non possono essere che affrontate con una sinergia di sforzi ed interventi che abbiano come sola preoccupazione creare posti di lavoro, tutelare quelli a rischio e recuperare il precariato con forme di stabilizzazione, fondamentali per la tenuta sociale e la vivibilità delle famiglie, già indebolite dalla recessione.
Un impegno trasversale che richiede condivisione, al di là delle ideologie ed appartenenze partitiche, e su cui questa Amministrazione comunale è impegnata quotidianamente a fare la propria parte, consapevole del ruolo che possono svolgere insieme pubblico e privato per affrontare questa emergenza.
E’ con questo senso di responsabilità - concludono i due amministratori - che siamo vicini al momento organizzato dal sindacato per una svolta importante ed a tutto campo, che non può prescindere dall’impegno per l’occupazione stabile, nel rispetto della dignità della persona ovunque sia, dell’articolo 1 della nostra Costituzione, come ci ha testimoniato, con determinazione, pure l’indimenticabile Giuseppe Di Vittorio, fra gli esponenti più autorevoli del sindacato italiano del secondo dopoguerra, scomparso il 3 novembre del 1957.”