Manovra. 6 settembre sciopero generale

Cosenza Politica

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa della Cgil Cosenza inerento lo sciopero indetto per il 6 settembre

"La Cgil del comprensorio di Cosenza e la Cgil del comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno si mobilitano in vista dello sciopero generale. Per il 6 settembre infatti organizzano una grande manifestazione in piazza XI Settembre a Cosenza a partire dalle 9.30. La Cgil chiede il ritiro di una manovra che non favorisce la crescita e fa pagare solo i contribuenti onesti. La Cgil accusa il Governo di aver varato una manovra che aumenta le tasse, soprattutto sui redditi da lavoro dipendente e da pensione, sui redditi medio bassi. Per questo, tramite la sua contromanovra, la Cgil rivendica una maggior giustizia fiscale attraverso la tassazione dei redditi diversi quelli “fissi” a cominciare dai grandi patrimoni e da una vera lotta all'evasione fiscale e contributiva. Inoltre, la Cgil vuole contrastare il carattere depressivo del decreto e chiede l’istituzione di un fondo per la crescita e l'innovazione da destinare ad un piano energentico nazionale, a politiche di green economy, alla ricerca e allo sviluppo. Grande attenzione è dedicata dalle Cgil ai temi della crescita del Mezzogiorno e della Calabria – da rilanciare attraverso una seria politica industriale -, realtà particolarmente penalizzate dagli ulteriori tagli ai trasferimenti agli enti locali previsti nel decreto. In un territorio difficile come quello calabrese, la soppressione di Province e piccoli Comuni può avere effetti deleteri senza per questo consentire un effettivo ritorno economico per le casse dello Stato. Secondo la Cgil per ridurre i privilegi della casta sarebbe più opportuno e utile il taglio lineare ed immediato di tutti i vitalizi di politici e amministratori pubblici. La manovra inoltre mette in discussione diritti fondamentali dei lavoratori attraverso l’introduzione sottotraccia del licenziamento senza giusta causa, interferendo nella libertà di contrattazione dei sindacati. Viene così svuotata nei fatti la contrattazione sindacale.

La Cgil denuncia infine la volontà del Governo di cancellare le festività del 25 aprile, del primo maggio e del 2 giugno. Contro quest’ultimo provvedimento è possibile firmare una petizione sui siti www.cgilcosenza.it, www.cgilpollino.org o nei gazebo che la Cgil allestirà in piazza XI Settembre. “In un momento di eccezionale difficoltà chiediamo un nuovo sforzo di partecipazione straordinaria ai calabresi – affermano Giovanni Donato, segretario generale della Cgil del comprensorio di Cosenza, e Angelo Sposato, segretario generale della Cgil del comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno -. Dopo lo sciopero del sei maggio scorso, il quadro che abbiamo di fronte è ulteriormente peggiorato. Il sei settembre quindi scendiamo nuovamente in piazza per continuare la nostra battaglia a favore dei precari, dei disoccupati, dei lavoratori, dei pensionati, della legalità. Dobbiamo chiedere un’inversione di tendenza nelle politiche nazionali e regionale. I calabresi meritano un futuro diverso, fatto di dignità e benessere. Per questo lanciamo un appello ai cittadini e agli amministratori affinché aderiscano e partecipino allo sciopero e alla manifestazione organizzata a Cosenza per il sei settembre”. I dettagli della manifestazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa lunedì 29 agosto alle 11 nella sede della Camera del Lavoro di piazza Vittoria 7 a Cosenza".

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