Crosia: 4 arresti per estorsione nei confronti di un imprenditore agricolo
Blitz contro il racket da parte dei finanzieri della compagnia di Rossano che stamattina hanno arrestato in flagranza di reato per estorsione B.C., 43 anni, assieme a tre complici. Sono tutti e quattro cosentini. Secondo la ricostruzione dell'accusa i quattro vessavano un imprenditore agricolo di Crosia. La vicenda comincia nel 2011 quando l'arrestato chiede all'imprenditore, minacciandolo, d'inserire nell'elenco dei braccianti agricoli di cui si sarebbe avvalso per la raccolta degli agrumi anche una sua "protetta", L.E., cosentina di 32 anni, assumendola in maniera fittizia per permettere alla donna di ottenere le illecite corresponsioni delle indennità di disoccupazione e malattia garantite dall'Inps. Al rigetto della sua richiesta, B.C. reagisce con rabbia e per il malcapitato l'imprenditore e la sua famiglia inizia un calvario.
Continue le visite dell'estorsore e dei suoi sodali presso la casa e l'azienda con la richiesta continua di denaro per evitare ritorsioni nei confronti dei familiari e atti vandalici agli automezzi dell'impresa. Alcuni giorni, ormai esasperato, l'imprenditore ha trovato il coraggio di affidarsi alle forze dell'ordine. I finanzieri di Rossano, d'intesa con la procura della Repubblica della cittadina ionica, hanno teso la trappola nella quale i quattro balordi sono caduti. Stamattina all'incontro tra l'imprenditore agricolo e i suoi estorsori, concordato sulla Statale 106 ionica, a pochi chilometri da Rossano, si sono presentate pure le fiamme gialle camuffate proprio da braccianti agricoli. A riscuotere il denaro c'erano quattro persone, costantemente monitorate nei loro movimenti dagli uomini della guardia di finanza che, una volta notato il passaggio della somma di denaro concordato, 800 euro in banconote da 50 precedentemente fotocopiate, hanno tratto in arresto i quattro estorsori.