A Cosenza il segretario nazionale del PSI Nencini
"Ci sono tre priorità: una patrimoniale sulle grandi ricchezze per togliere l'Imu sulla prima ed unica casa, diritti nuovi per gli italiani, quindi una laicità di ritorno che abbiamo dimenticato, e nuovi finanziamenti per la scuola, perché senza conoscenza non c'e' crescita". Lo ha detto a Cosenza Riccardo Nencini, segretario nazionale del PSI, parlando dei programmi del centrosinistra. Secondo Nencini, la sinistra credibile si costruisce "isolando la sinistra massimalista e radicale, e infatti - ha detto - nel patto per l'Italia che abbiamo siglato con il PD la Sinistra Ecologia e Libertà non c'e', ed aprendo questa coalizione ai cattolici e ai liberaldemocratici". Domenica sarà una festa di popolo. Noi sosteniamo in maniera convinta Bersani". Continua Riccardo Nencini, parlando delle elezioni primarie del PD.
"Renzi - ha poi detto rispondendo ai giornalisti - lo conosco bene, e' un buon sindaco". "Non penso che ci sara' una lista Monti: il presidente del Consiglio e' bene che faccia questo mestiere e lo faccia fino alla fine. Se poi dovesse candidarsi, vedremo. Ma ha una storia molto diversa dalla nostra" – continua - Che ha riservato una battuta anche al leader dell'Idv, Antonio Di Pietro: "Rischia di non esserci più nel voto degli italiani, se leggo i sondaggi". "Vedo che molti degli impegni che erano stati presi verso i calabresi non sono stati mantenuti e ormai siamo quasi alla metà della legislatura. Ne ricordo solo uno: come si spendono i fondi comunitari". "La Calabria - ha detto - e' ancora tra le regioni di coda. Se ricordo quello che sosteneva Scopelliti, avrebbe dovuto diventare in poco tempo una regione di testa".