Il consigliere regionale Scalzo sulle Primarie del centro sinistra
"Alla vigilia delle primarie del centrosinistra, ritengo doverose alcune riflessioni su quest’evento che rappresenta uno straordinario momento di partecipazione alla vita democratica del nostro paese. Primarie per tanto tempo derise dal centrodestra e che oggi, finalmente, si appresta a celebrare per scegliere il proprio candidato alla guida del paese. Aldilà di facili battute, credo che questo rappresenti il più significativo riconoscimento di un percorso avviato ormai da diversi anni dal Partito Democratico". E' quanto scrive il consigliere regionale del Pd, Antonio Scalzo.
"Oggi - continua Scalzo - le primarie del centrosinistra rappresentano non uno strumento celebrativo del leader, ma un momento fondamentale di scelta di quella che sarà la linea politica e di governo di quest’area. Non vi è dubbio, infatti, che i principali protagonisti delle primarie dell’area di centrosinistra abbiano visioni diverse i tal senso.
Personalmente, sono in completa sintonia con la linea tracciata da Giuseppe Fioroni e il suo appoggio a Pierluigi Bersani.
E’ fondamentale segnare un nuovo modo di aggregare le forze politiche che sono espressione della sinistra italiana e del cattolicesimo democratico, unite per garantire un rinnovamento nel governo dell’Italia, lontano da proclami secessionisti e certamente distanti da una destra che non ha lasciato un bel ricordo di se.
L’Italia necessita di un cambiamento importante e di grande innovazione. In quest’ottica è fondamentale che le prossime elezioni diano al paese un governo autorevole e credibile. L’unica via percorribile è un patto di governo fra l’area riformista e quella moderata. Una deriva a sinistra creerebbe comprensibile imbarazzo agli elettori moderati che vedono nel PD una grande forza di centrosinistra. E’ importante avere una guida che dia ascolto alle diverse anime presenti nel partito, senza ripetere gli errori del passato, con Ministri seduti al tavolo del Governo al mattino e a manifestare in piazza il pomeriggio.
Bersani saprà certamente interpretare tale sentimento, soprattutto in considerazione del grande fermento e interesse che l’On. Fioroni ha saputo stimolare fra gli elettori moderati.
Alla chiamata dell’on. Giuseppe Fioroni a Lamezia Terme a sostegno di Pierluigi Bersani non si è fatta attendere la pronta risposta di tutto quel popolo democratico che, con la sua straordinaria partecipazione, ha letteralmente gremito il centro agroalimentare di Lamezia Terme dove si sono ritrovate circa 1000 persone, tutte pronte a mobilitarsi per l’appuntamento delle primarie indette dal centro sinistra.
Ne sono testimonianza i circa 200 comitati “Domani Italia con Bersani al Centro” che in pochi giorni sono stati costituiti. Esempi della chiara volontà del popolo moderato di essere protagonista di un autentico cambiamento del paese.
Un cenno a parte merita il problema sud - Italia e quello della Calabria in particolare. Mai come in questi ultimi anni la nostra regione è stata emarginata dal Governo nazionale di centrodestra, utilizzata solo per “spot” e con propagande che tali sono rimaste. La Conferenza nazionale per il mezzogiorno, voluta da Bersani proprio a Lamezia Terme a fine settembre, è indice di una spiccata e nuova attenzione verso i territori più deboli.
Concludo con l’invito, rivolto a tutti gli amici e agli iscritti del PD, di recarsi ai seggi il 25 novembre per votare Pierluigi Bersani".