Sanità: mancano fondi, nel reggino servizio ambulanze a rischio
L'Asp di Reggio Calabria non paga e nella Piana di Gioia Tauro, nel Reggino, rimangono solo due ambulanze in servizio per il 118. Anzi, sarebbe meglio dire una, perché soltanto un mezzo sarebbe abilitato al trasporto degli infermi. La notizia, pubblicata da 'Calabria Ora' nell'edizione del 21 novembre scorso, ha trovato conferma nella mattinata di oggi quando il sindaco di Oppido Mamertina, Bruno Barillaro, ha denunciato il caso nel corso di una conferenza stampa. In realtà, dalle 8 di sera del 20 novembre, la ditta privata che forniva 3 mezzi per le emergenze si è ritirata dall'impegno. La "Sanit" sarebbe andata incontro agli ormai soliti ritardi nei pagamenti da parte dell'Asp reggina, fino al punto di non poter più fornire il servizio di emergenza.
Dunque le Pet (Postazioni di emergenza territoriale) in servizio per l'intero comprensorio sono due: una a Taurianova, di proprietà dell'Asp; l'altra della Croce rossa italiana stazionerà a Gioia Tauro con personale di Palmi e Oppido Mamertina. Questo mezzo non risulterebbe fornito delle necessarie documentazioni che lo autorizzano al trasporto degli infermi. Si entra quindi in piena emergenza: due ambulanze in un territorio di più di 180mila abitanti sembrano poche. Un problema ormai cronicizzato quelle delle ambulanze nelle Piana, una questione divenuta emergenza come ormai consuetudine per il territorio e aggravato, sul finire dello scorso anno dall'abbandono del servizio da parte dell'Anpas, l'Associazione nazionale pubbliche assistenze (volontariato) che aveva dovuto bloccare i propri mezzi per le mensilità arretrate e le nuove tariffe, al ribasso, imposta dall'Asp reggina.