Il Comune di Cotronei avvia la riscossione coattiva dei tributi in modo diretto
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Nicola Belcastro, sindaco di Cotronei
“Quando alla fine degli anni novanta la stragrande maggioranza dei comuni italiani affidava la riscossione delle proprie entrate alla Società Equitalia Spa , il Comune di Cotronei con decisione consiliare n. 34 del 06/10/2002, iniziava ad effettuare la riscossione delle entrate in modo diretto. A distanza di un decennio, la scelta di non utilizzare l'E.Tr. prima ed Equitalia poi, si è rivelata azzeccata, una scommessa vinta, che ha comportato un enorme sforzo sia in termini di lavoro, che di investimenti, ma ha anche evitato tanti problemi ai cittadini, evitando di avere a che fare con un ente che ha creato tante critiche e preoccupazioni. La normativa attuale inerente la riscossione dei tributi locali dà ulteriormente ragione al Comune di Cotronei e a quei pochi altri che si sono cimentati nella riscossione diretta dei propri tributi, che hanno evitato fenomeni di malcostume di vessazione che il concessionari della riscossione ha creato, ulteriormente riconfermata dalla scelta del governo.
Il Comune di Cotronei ad oggi ha una banca dati Tributaria bonificata quasi al 100%, che assicura una riscossione che si avvicina all’ 85%, cosa molto importante considerato la sempre crescente e drastica riduzione dei trasferimenti erariali. Ma soprattutto oggi che Equitalia non potrà più riscuotere i tributi locali e non potrà curare più il recupero coattivo delle somme per conto degli enti e i comuni Italiani sono alle prese con la difficile scelta di che strada intraprendere, il Comune di Cotronei ha già fatto la propria scelta, ed ha deciso di procedere, in modo diretto, anche con la riscossione coattiva (Delib.Cons. Comun. n. 22 del 21.08.2012), al fine di valorizzare le risorse umane e nello stesso tempo ridurre i costi di gestione. La riscossione diretta dei tributi comporta numerosi vantaggi, primo fra tutti la possibilità, per il cittadino, di avere un rapporto diretto con l’Ente non più mediato da terzi, nonché la notevole convenienza, per il Comune, in termini di contenimento della spesa ed efficacia ed efficienza nei processi amministrativi.
Quindi è possibile modellare la riscossione in base a quelle che sono le reali esigenze del contribuente, infatti il Comune, in quanto Ente vicino al cittadino, lo conosce, per definizione, dalla nascita alla morte e ne segue tutte le vicende della vita. Per vocazione il Comune è l’Ente più vicino alla gente; tanto vicino che, in caso di difficoltà finanziarie, l'ente sarà certamente propenso a mettere in pratica un’attività di riscossione più umana, quantomeno più consona e, soprattutto, fisicamente vicina alle esigenze della (propria) comunità amministrata, nei limiti comunque del recupero dei crediti che, beninteso, deve in ogni caso avvenire. Il cittadino, da parte sua, non avrà a che fare con un monstrum terzo rispetto al Comune, come Equitalia appunto; soggetto multiforme, enormemente burocratizzato e strutturalmente complicato, bensì con il funzionario comunale che saprà improntare il proprio servizio nel rispetto della normativa, tenendo anche conto dei bisogni e delle esigenze della collettività.”