Cosenza, truffa alla 488: sequestrati beni per 600 mila euro

Cosenza Cronaca

Due immobili, un’autovettura e varie quote societarie per l’equivalente di 614.068euro sono stati sequestrati dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Cosenza in esecuzione di un provvedimento emesso dal g.i.p. del tribunale di Cosenza, nei confronti della “B. & b. Servizi alberghieri s.r.l.” di Cosenza, operante nel settore alberghiero e dei soci, Enrico e Carlo Bruno.

La condotta contestata agli indagati è quella di truffa aggravata per aver beneficiato di contributi pubblici, ex lege 488/92, erogati dal ministero dello sviluppo economico, afferenti alla realizzazione di un programma di investimento avente ad oggetto la ristrutturazione di una nota struttura alberghiera di Cosenza denominata “Hotel excelsior”, per complessivi 912.102 euro, relativi a spese ammesse per un valore di oltre 4.000.000 di euro.

Le investigazioni di polizia economica e finanziaria eseguite dalle fiamme gialle hanno permesso di accertare come il rappresentante legale della società, per ottenere l’erogazione della 1^ e 2^ quota dell’agevolazione in parola, pari ad 614.068 euro, con artifici e raggiri, in concorso con altri, abbia posto in essere una serie di attivita’ delittuose tra cui: la creazione di un’impresa edile intestata ad un “prestanome”, utilizzata per l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per complessivi 3.047.745,52 di euro; la predisposizione di false dichiarazioni liberatorie; la predisposizione di documentazione bancaria riflettente pagamenti fittizi; l’apporto di fittizi capitali propri; l’accensione di vari conti correnti bancari serviti per la simulazione dei pagamenti ai fornitori; la predisposizione di varia documentazione contenente false dichiarazioni e false scritture private così da indurre in errore la banca concessionaria incaricata dell’istruttoria dal ministero.

Le indagini che hanno visto coinvolti 3 soggetti per i reati di cui agli artt. 640 e 640bis del codice penale e art. 2 del d.lgs 74/2000, hanno interessato anche la società alla quale e’ stata contestata la violazione dell’art. 24, commi 1 e 2 del d.lgs 08/06/2001 n. 231, disposizione che disciplina la responsabilità amministrativa da reato delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni.