Asp di Cosenza, scontro Scarpelli-Cedolia
Scontro tra i vertici dell’Asp di Cosenza. Il direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale bruzia, Gianfranco Scarpelli, ha sollevato dall'incarico il direttore amministrativo Flavio Cedolia. Una divergenza che riguarda la gestione dell’Asp e nello specifico la delibera che dava il via libera all’adozione dell’atto aziendale che riorganizza la sanità della provincia cosentina. Cedolia si sarebbe rifiutato di firmare il documento, a causa della mancata autorizzazione espressa da parte della Regione Calabria. “Non si tratta di un dissenso scoppiato ora – spiega l’ormai ex direttore amministrativo – ho spesso criticato i metodi di gestione dell’Asp di Cosenza, sia sul piano economico, sia su quello sanitario, ma in questo caso sono stati ignorati aspetti normativi senza i quali non si possono prendere decisioni unilaterali.
Tanto più che la Calabria è sottoposta a commissariamento e al piano di rientro”. Una faccenda burocratica, dunque, ma che non ha mancato di far pensare ad una questione politica. Versione subito smentita da Cedolia: “Così non si fa che strumentalizzare la vicenda – continua – l’atto aziendale non può essere adottato, non solo perché manca l’approvazione da parte della Regione Calabria, ma anche dal momento che il verbale redatto dal tavolo Massicci il 7 novembre scorso ha sollevato rilievi sulla stesura del documento, con particolare attenzione alle linee guida, cioè i criteri che dovrebbero guidare la riorganizzazione, che necessitano di alcune modifiche”.
Scarpelli da parte sua prende tempo, trincerandosi dietro un no comment in attesa della diffusione di un comunicato stampa sulla posizione dell’azienda sanitaria provinciale. Una vicenda che sembrerebbe tutt’altro che chiusa e che potrebbe arrivare all’attenzione dell’amministrazione regionale, la quale, tra l’altro potrebbe anche decidere di annullare la decisione del direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale.