Santa Maria del Cedro, intimidazione all’ex sindaco Fazio: solidarietà dai cittadini
Cenere e rabbia. È quello che resta dopo l’atto intimidatorio nei confronti di Francesco Maria Fazio, ex sindaco di Santa Maria del Cedro. Un vile gesto che ha distrutto completamente la sua abitazione e con essa ricordi e sacrifici di una vita. Gesto così efferato che lascia sgomenti i cittadini di Santa Maria del Cedro, posto apparentemente tranquillo, in passato scenario di altri fatti gravi. La popolazione si interroga preoccupata sulla sicurezza del territorio. Non si lascia andare a sterili commenti o a frasi di circostanza. Condanna con decisione quanto accaduto, mostrando solidarietà e vicinanza alla famiglia Fazio. Solidarietà che non ha colore politico, in un paese di contro diviso da appartenenze partitiche.
“Condannare questi atti senza se e senza ma è un preciso dovere di ogni cittadino” scrive in un manifesto pubblico il sindaco di Santa Maria del Cedro Giuseppe Aulicino, certo di interpretare il sentimento dell’intera comunità e dell’amministrazione comunale. Questo non è un semplice avvertimento. Chi ha agito voleva distruggere, con la consapevolezza di infliggere una ferita profonda e lasciare il segno. Un gesto che, come ha detto lo stesso Fazio, è un segnale di qualcosa di molto grave che si sta consumando sul territorio. “Non c’è la necessaria tutela per i cittadini – ha denunciato l’ex sindaco -. Questo testimonia che non c’è prevenzione. Le istituzioni devono sentire il peso della responsabilità di garantire sicurezza, è il loro compito, è il compito di tutti”.
Proseguono intanto le indagini dei carabinieri di Scalea. Il lavoro degli inquirenti sembra concentrarsi più sull’attività imprenditoriale di Fazio, oncologo di professione, che alla sua carriera politica. Al centro delle ipotesi gli interessi patrimoniali legati ad un noto Resort di proprietà della famiglia Fazio.