Catanzaro, Federfarma: tentativo di conciliazione in prefettura
E’ stata proposta da Federfarma Catanzaro, l’istanza di esperimento di tentativo obbligatorio di conciliazione presso la prefettura di Catanzaro- art. 2, comma 2, l. 12 giugno 1990, n. 146, per il ritardato pagamento alle farmacie private dei farmaci erogati in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
La situazione è particolarmente grave, seria ed allarmante, atteso che, come evidenziato dalla allegata situazione aggiornata dei pagamenti, l’inadempimento dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro (ex ASL n. 6- ex ASL n. 7) riguarda un periodo di ben cinque mesi, (giugno, luglio, agosto, settembre , ottobre 2012 per un totale di circa 25.000.000 di euro. al quale si aggiunge l’ingente mole dei danni non ancora smaltiti scaturenti dai numerosi giorni di ritardo con cui sono stati pagati i farmacisti.
Incaricati del servizio pubblico di assistenza farmaceutica per conto delle Aziende Sanitarie; impegnati a garantire la disponibilità di tutti i medicinali; obbligati a pagare fornitori e dipendenti, costretti a fare ricorso al prestito bancario, i titolari di farmacia della Provincia di Catanzaro si trovano stretti nella morsa di disagi finanziari, in molti casi – soprattutto le farmacie rurali, comunque tenute a garantire il servizio nel territorio di competenza - difficilmente sostenibili.
"Le farmacie private della provincia di Catanzaro rappresentate dalla Federfarma Catanzaro - si legge in unanota - intendono, pertanto, agire per arrivare ad una rapidissima e definitiva risoluzione del problema.
Lo sforzo già profuso in tale direzione dall’associazione sindacale istante è piuttosto ingente come attestano per un verso i numerosi mesi dai quali le farmacie private interessate continuano ad erogare l’assistenza farmaceutica pur essendo a corto di liquidità ed in situazioni finanziarie soffocanti, per un altro la vasta mole di iniziative poste in essere per addivenire ad un bonario componimento della questione mediante proposte, incontri, documenti con le Azienda Sanitaria interessata.
Duole constatare che ogni tentativo in questa direzione è risultato vano, con il palese risultato che il ritardo già accumulatosi e che continua ad accumularsi ha raggiunto proporzioni oramai ingestibili.
Le farmacie, con alto senso di responsabilità civica, hanno atteso sino ad oggi, rinunciando ad ogni pur legittima forma di protesta o di tutela, confidando nelle parole di chi chiedeva pazienza e collaborazione e prometteva una gestione della sanità più attenta alle effettive esigenze della collettività, improntata alla efficienza e alla razionalità.
Nulla di tutto ciò che è stato promesso è avvenuto.
Fornitori, dipendenti, tasse, sono tanti gli impegni economici che le farmacie sono chiamate ad assolvere senza possibilità di rinvii, se si vuole che gli assistiti possano continuare a ritirare i farmaci di cui hanno bisogno, beneficiando di uno dei pochi servizi sanitari che in Calabria ha sempre funzionato senza problemi.
Viceversa, proseguire così significa portare alla chiusura di molte farmacie, soprattutto quelle ubicate nei centri abitati più piccoli, dove rappresentano spesso l'unico presidio sanitario disponibile, e, conseguentemente, ad un irreparabile deterioramento del servizio farmaceutico.
Simile disinteresse preoccupa e mortifica.
Pertanto, considerato che l’agitazione consistente nell’effettuazione dell’assistenza indiretta, paragonata allo sciopero dei servizi pubblici essenziali, pur rappresentando al momento per le farmacie l’unica strada utilmente percorribile, appare estremamente dannosa per i cittadini, i farmacisti della provincia di Catanzaro hanno deciso che, nella denegata ipotesi di fallimento anche del suddetto tentativo di conciliazione, sceglieranno la via dello Sciopero.
Pertanto la Federfarma Catanzaro - conclude la nota - in persona del suo Presidente in ossequio al dettato normativo, tenterà dapprima la conciliazione presso la Prefettura di Catanzaro, dalla quale si attende una rapida convocazione, fallita la quale verrà proclamato lo sciopero delle Farmacie private della Provincia nei seguenti termini: lo stato di agitazione nell’assistenza farmaceutica consisterà nella chiusura volontaria di tutte le farmacie private della provincia di Catanzaro, ad eccezione delle farmacie tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati dall’Azienda Sanitaria territoriale competente. Ciò è quanto deliberato dal Consiglio Direttivo di Federfarma Catanzaro nella seduta del 05/12/2012, come conseguenza dell’eventuale persistente inadempimento dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro".