Senso unico in via Lombardi e via Scopelliti, protestano i cittadini
I cittadini di Via Lombardi e Via Scopelliti di Catanzaro, insieme ai titolari degli esercizi commerciali della zona, hanno avviato una petizione, con tanto di raccolta firme, per chiedere l'annullamento dell'ordinanza adottata dagli uffici comunali in merito all'istituzione del senso unico di via Lombardi con direzione via Gioacchino da Fiore.
"Diverse – si legge in una nota - sono state, nel corso di questa settimana, le proteste ed i disagi dei cittadini e degli utenti che quotidianamente frequentano il quartiere. Una soluzione quella intrapresa dall'amministrazione comunale che non convince e che vede il quartiere assolutamente in disaccordo, sia nel merito, sia nelle modalità con le quali è scaturita. Non sono stati coinvolti i residenti e gli operatori commerciali dinnanzi ad un provvedimento preso in piene festività natalizie. Si vuole tra l'altro sottolineare - prosegue il documento - che, a fronte delle motivazioni contenute nell'ordinanza secondo cui la scelta di istituire il senso unico tra via Lombardi e via Gioacchino da Fiore sia scaturita dalla pericolosità della strada con il doppio senso e i disagi causati al traffico, in questa prima settimana lungo la strada che costeggia l'ex concessionaria Rover sino alla rotatoria del Benny Hotel, continuano a registrarsi ingorghi e disagi al traffico diversamente a quanto accadeva qualche settimana fa. Questo perché se prima i cittadini, anziché procedere per Viale De Filippis potevano scegliere di transitare lungo via Lombardi e poi per via Massara decongestionando il già frequentatissimo incrocio del Benny Hotel, oggi sono costretti a transitare sino alla rotatoria. Insomma tutte indicazioni che convincono sempre di più della scelta ingiustificata adottata dagli uffici comunali. Per tali ragioni, quindi, i cittadini e gli operatori commerciali chiederanno formalmente – conclude la nota - un incontro al Commissario straordinario del Comune di Catanzaro ed a tutti gli uffici preposti per spiegare le proprie ragioni, convinti di trovare interlocutori disponibili e pronti a collaborare per la risoluzione del problema".