Sindaco Catanzaro: Lomonaco, Scalzo non rinuncia alla camera
"Solo tre parole, recitava una canzonetta in voga alcuni anni fa. Solo tre semplici parole doveva pronunciare Salvatore Scalzo: non mi candido. È bastato che Abramo gli lanciasse una sfida democratica perché il giovanotto "candidato a tutto" andasse in tilt e si rifugiasse nel più classico no comment". Lo si legge in una nota del Presidente del Movimento Civico "Per Catanzaro", Massimo Lomonaco. "Il "neanche gli rispondo", tipico della cultura del disprezzo di cui Scalzo è imbevuto, nasconde - secondo Lomonaco - la vera natura di questo esponente politico dalla doppia morale. Bastano due esempi. Grida contro i doppi incarichi degli altri, mentre lui gioca su più tavoli per avere anche la seconda candidatura. Parla di condizionamento dei testimoni nell'incidente probatorio e poi - continua - si scopre che un suo stretto collaboratore, il "Signor F" che certamente sarà individuato dalla Procura della Repubblica, avvicinava i testimoni e li assisteva con telefonate, sms ed appuntamenti. Ora tutti - conclude - sanno chi è veramente Scalzo".