Trasporti: Pd, in Calabria compromesso il diritto alla mobilità
I deputati del Partito Democratico Nicodemo Oliverio e Franco Laratta hanno presentato un'interrogazione a risposta scritta ai ministri dei Trasporti e dello Sviluppo economico per chiedere "quali urgenti iniziative intendono adottare al fine di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, attualmente compromesso in tutta la Calabria", e ancora "se intendono impegnarsi al fine di risolvere il disagio dei lavoratori del trasporto pubblico locale attraverso iniziative presso la Regione Calabria per ottenere la garanzia che le risorse per l'ultimo trimestre siano stanziate al più presto".
Nel documento, i due parlamentari hanno evidenziato che "il sistema dei trasporti della Calabria è ormai entrato nell'elenco delle emergenze di questa regione, il personale delle aziende private di trasporto pubblico locale è in sciopero, spontaneo e ad oltranza, dalla giornata di lunedì 3 dicembre". "I lavoratori - dichiarano Oliverio e Laratta - rivendicano il pagamento degli stipendi dovuto al mancato trasferimento entro novembre, da parte della Regione Calabria, dei fondi alle aziende destinati al pagamento degli stipendi di ottobre, novembre, dicembre a cui si sommano anche le risorse per provvedere alla manutenzione dei mezzi in servizio".
Una condizione difficile, dunque, considerato che "attualmente non vengono assicurati neanche i servizi minimi essenziali ai cittadini che pagano le tasse e gli abbonamenti ma che si vedono negati i più elementari diritti costituzionali, come diritto alla mobilità e il diritto allo studio, visto che centinaia di studenti sono rimasti a casa perché le corse sono state soppresse, mentre moltissimi lavoratori pendolari hanno dovuto utilizzare mezzi privati per raggiungere il posto di lavoro. "I disagi di questi giorni - scrivono i due deputati Pd ai ministri - si aggiungono alla riduzione delle corse dei treni e alla soppressione delle fermate intermedie creando gravi ripercussioni sulla viabilità dell'intera regione Calabria, specialmente in relazione al numero di pendolari che, quotidianamente usano il servizio di trasporto pubblico locale per raggiungere il posto di lavoro.
La vertenza del trasporto pubblico locale calabrese è ormai una polveriera e il blocco del servizio, ampiamente criticato dalle maggiori sigle sindacali calabresi che rivendicano il giusto bisogno dei lavoratori alla regolarità del salario, rischia di decretare il definitivo tracollo del trasporto pubblico calabrese con conseguenze ben più gravi". Oliverio e Laratta, quindi, chiedono "interventi in breve tempo per risanare questa grave situazione, che determina il blocco del trasporto pubblico locale in Calabria, ormai al limite della sostenibilità".