Cosenza, successo per il vernissage del Collettivo Femminino
Applausi sentiti e una platea affollata e attenta, nella sala “Elsa Morante”. Un successo, quello di venerdì pomeriggio alla Casa delle culture di Cosenza per “D. Un percorso tra disegno, drammaturgia e dibattiti per declinare il mondo con occhi di donna”, «un vernissage tutto al femminile, che attraverso l’arte ripercorre le vie dell’animo umano». Nato dall’idea di un gruppo di giovani donne, studentesse e libere professioniste calabresi, che si sono unite per creare un evento “sociale”, questo era il primo appuntamento di un progetto che probabilmente diventerà annuale, e che si propone di incentivare il dibattito aperto contro la violenza sulle donne. Per sensibilizzare il pubblico sul tema, per parlarne insieme in una maniera finalmente diversa da quella sensazionalistica da cronaca nera a cui siamo purtroppo abituati, per coinvolgere e informare.
Nel programma l’inaugurazione della mostra a cura di Monica Bauleo, Pamela Cozza e Francesca Vizza, tra disegni e abiti, per esprimere l’arte, ognuna a suo modo. Alle 17 la rappresentazione della pièce teatrale “Sotto la pelle dell’anima: storie segrete di donne”: cinque intensi e trascinanti monologhi scritti dalla giornalista Mariagiulia Votta e interpretati dalle giovani attrici teatrali Ilaria Nocito, Sara Capitano, Cristina Raffaele, Amelia Smolinska e Cristina Zuccarello. Infine la manifestazione si è chiusa con il dibattito introdotto dall’intervento “Il cuore oltre l’ostacolo: l’importanza delle politiche di genere nella società disuguale” dell’avvocato Paola Palermo, membro comitato “Pari opportunità” presso il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Cosenza, e concluso dall’avvocato e criminologa Chiara Penna, che ha discusso su “Violenza di genere e Honor Killing”. Il dibattito è stato moderato dalla giornalista di Calabria Ora Nunzia Capitano.