Cgil Crotone: Falbo su precari Ospedale
Riceviamoe pubblichiamo una nota di Raffaele Falbo del Cgil Crotone su precari ospedale:
È sempre una questione di priorità e di interesse. Anche in questo caso la scelta di replicare immediatamente, nel giro di pochissimi minuti, ad un doveroso richiamo alle responsabilità da parte del segretario generale della Cgil Calabria, piuttosto che tentare di porre rimedio, con altrettanta celerità, al disagio di quei lavoratori ancora sul tetto, la dice lunga sulla scelta delle priorità e siamo seriamente preoccupati della sensibilità sin qui dimostrata da chi ci rappresenta.
Così come siamo seriamente preoccupati dalle anticipazioni della vice presidente regionale che di fatto annuncia che la convocazione del tavolo in prefettura di mercoledì 19 non serve a nulla perché lei ha già parlato con i lavoratori (che forse per questo, o per farle dispetto continuano a rimanere sul tetto) e ammette che le preoccupazioni della Cgil e dei lavoratori erano e sono ancora fondate: i soldi a copertura del bando di esternalizzazione, dopo circa un anno da quel famoso accordo, non ci sono ancora. Sul ruolo e sulle responsabilità del sindacato in genere, e della Cgil in particolare, circa l'utilizzo prima e la mancata regolarizzazione dopo di queste professionalità, invitiamo la vice presidente ad essere un attimo più prudente e a rileggersi meglio la storia di questi lavoratori attraverso gli atti dell'epoca e la loro vita sindacale.
Aldilà comunque delle sterili polemiche innescate ad arte nel bel mezzo della campagna politica vorremmo rimettere al centro il vero problema: i lavoratori ancora sul tetto ed in attesa di qualche rassicurazione sul loro futuro e i pazienti di un ospedale, sempre più abbandonato a se stesso, e che da tempo ormai, da quando questi lavoratori protestano, non godono più di pezzi importanti e necessari dell'assistenza dovuta. Nel frattempo i reparti sono al collasso e gli infermieri in servizio sono sottoposti a turni massacranti e a funzioni non proprie a causa del l'assenza di questo personale. Tutto ciò con ricadute fortemente negative sulla qualità e quantità dei servizi resi agli utenti. Ecco, è di questo che stiamo parlando ed è su questo che ci attendiamo risposte, magari con la stessa celerità impressa dalla vice presidente alla replica alla nostra organizzazione.