Bollettini pagamento contraffatti, a giudizio tre persone
Il giudice dell'udienza preliminare di Catanzaro ha rinviato a giudizio tre persone imputate, a vario titolo, di falso, truffa e contraffazione di sigilli, per aver secondo l'accusa contraffatto versamenti attestanti il pagamento di multe e tasse in realtà mai pagate. Si tratta, in particolare, di Domenico Mazza, 47 anni; Antonio Agostino Talarico, 49; Saverio Tomaino, 32 per i quali il processo avrà inizio il 13 marzo davanti al tribunale, dove saranno difesi, tra gli altri, dagli avvocati Francesco Iacopino e Massimo Scuteri - la posizione di un quarto indagato, Pietro Eugenio Ciambrone, di 52 anni, e' stata stralciata per difetti di notifica dell'avviso di conclusione delle indagini -.
Al processo sarà presente anche il Comune di Catanzaro, costituitosi parte civile con l'avvocato Antonio Lo monaco (non si sono costituite invece le altre parti offese, e cioè i Comuni di Lamezia Terme, San Pietro Apostolo e Crotone, e poi l'Etr, l'Arma dei Carabinieri, la Prefettura e Poste Italiane). La tesi accusatoria, delineata dal sostituto procuratore Alberto Cianfarini, riguarda fatti che sarebbero avvenuti fra il 2006 e il 2008. Mazza e Talarico, secondo l'accusa, avrebbero fatto apparire come eseguiti versamenti di oltre 700 euro dovuti all'Arma dei Carabinieri per due diverse contravvenzioni elevate per violazione al Codice della Strada per aver circolato su veicoli privi di copertura assicurativa, falsificando i relativi bollettini, e ottenendo così l'illegittima restituzione dei mezzi. Sempre Mazza, poi, e' accusato di aver detenuto files informatici utili alla falsificazione di polizze assicurative, assegni bancari e timbri di vari uffici del crotonese. Tomaino, infine, avrebbe falsificato tre bollettini per altrettanti versamenti dovuti all'Arma dei Carabinieri, attestando di aver pagato multe per 143, 716 e 357 euro, e ottenendo la restituzione del mezzo.