Noce: dipendenti A.r.s.s.a. lasciati senza un centesimo a Natale

Calabria Attualità

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Pierpaolo Noce sulla situazione lavorativa dei dipendenti Arssa:

"Niente stipendio, niente tredicesima, quest’anno infatti l’A.r.s.s.a., agenzia regionale per lo sviluppo e i servizi in agricoltura, che tanto sta facendo discutere di se non verserà un solo centesimo delle spettanze. Sarà un Natale da ricordare e non sarà un bianco Natale, ma un Natale in bianco e con i conti dei lavoratori in rosso. Chi dirà ai nostri figli, specie ai bambini più piccoli, che quest’anno Babbo Natale non arriverà? Proprio loro che hanno preparato con cura la letterina piena dell’entusiasmo e dell’innocenza tipica di un bambino, quell’innocenza che fa brillare gli occhi dall’emozione.

E chi dirà alle banche che avendo dovuto pagare una vergognosa tassa chiamata IMU ora non restano i soldi per pagare la rata del mutuo? E mentre la rabbia dei dipendenti dilaga e si pensa che queste sono le conseguenze di comportamenti poco responsabili, di risorse che nel corso degli anni sono state sperperate in modo scellerato, in molti vorrebbe essere delucidati dai “signori” che occupano incarichi di potere nella stessa agenzia, facendo riferimento all’ultimo bilancio pari a trentasette milioni di euro (soldi pubblici trasferiti dalla Regione Calabria) dei quali circa venticinque usati per il pagamento degli stipendi.

Molti dipendenti, per l’appunto vorrebbero chiarezza riguardo l’impiego dei restanti dodici milioni, cifra che sommata agli incassi delle attività dell’agenzia probabilmente lievita ulteriormente. Queste sono le motivazioni per cui i lavoratori chiedono chiarezza, chiedono risposte e soprattutto ribadiscono ai vertici dell’A.r.s.s.a. la richiesta di pubblicare, in modo chiaro e dettagliato l’intero bilancio online, augurandosi di essere affiancati in questa battaglia sia dai sindacati che da quella parte della politica seria e onesta (se esistente).

Dalle critiche dei dipendenti non possono essere risparmiati nemmeno i sindacati, che come al solito sono molto distratti dalle problematiche appena elencate, infatti in questi giorni molte sono state le disdette sindacali presentate da chi non ne può più delle loro fastidiosissime prese in giro".


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