Intimidazioni, Lanzetta: ai calabresi l’obbligo di manifestare la protesta e il rifiuto
“Neanche il tempo di scrivere e/o leggere l’ultimo comunicato per un attentato intimidatorio nei confronti del Sindaco di Soriano, che siamo purtroppo costretti a scriverne e leggerne un altro, a pochi giorni di distanza, per un attentato dinamitardo nei confronti del Palazzo Municipale del Comune di Delianova; e a Trebisacce stavano per saltare in aria il Sindaco – che aveva invitato i cittadini a ribellarsi alle estorsioni - e la locale Caserma dei Carabinieri. All’Amministrazione Comunale di Delianova e ai suoi Cittadini; al Sindaco di Trebisacce e all’Arma dei Carabinieri, l’Amministrazione Comunale di Monasterace esprime totale solidarietà e vicinanza. – Lo si legge in un comunicato del Sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta - Purtroppo abbiamo il timore di una rassegnazione, un’abitudine e un adattamento da parte dei Cittadini che rischia la deriva sociale delle Comunità calabresi.
Il nostro dovere di amministratori e di cittadini ci obbliga chiederci “perché” avvengono cosi tanti attentati e in così poco tempo. “Io so”, diceva, Pasolini, ma non ho le prove. In realtà non sta a noi trovarle. Ma ai Calabresi tocca un compito molto più importante: l’obbligo di manifestare la protesta e il rifiuto per far capire, a chi compie intimidazioni e attentati, ma anche i vandalismi più comuni, che non accettano di essere condizionati, impauriti e sottomesi”.