Afor, il Commissario Allevato: spettanze pagate a tutti i dipendenti
Il Commissario Liquidatore dell'Afor, Alfredo Allevato replica al contenuto del comunicato stampa del 21 dicembre 2012 a firma dei segretari regionali di Flai CGIL, -Fai CISL, Uila UIL, "per una corretta informazione - spiega - sugli adempimenti attuati dall'A.Fo.R. e finalizzati al pagamento dei salari. Come e' noto - continua - la gestione aziendale e' il frutto del lavoro e del coordinamento dei soli 4 dirigenti di ruolo che giornalmente tentano di garantire una miriade di adempimenti per una Azienda che conta circa 5800 operai idraulico forestali, 330 sorveglianti idraulici, 237 impiegati forestali e 100 impiegati con CCNL enti locali. In merito alla infelice puntualizzazione del comunicato sindacale "la dirigenza dell'A.Fo.r. si e' autoliquidata tutte le spettanze maturate", occorre premettere che, dal punto di vista finanziario, i salari degli operai ed impiegati forestali afferiscono ai trasferimenti di forestazione mentre quelli degli impiegati e dirigenti CCNL enti locali alle spese generali con le quali l'Azienda affronta anche tutte le spese di gestione della sede centrale e di quelle periferiche; dunque due capitoli di spesa decisamente separati e senza alcun collegamento fra di essi". Allevato precisa che "i salari di settembre ed ottobre degli operai hanno trovato copertura finanziaria nei fondi FAS-CIPE ed i relativi lavori sono stati realizzati mediante singoli progetti i cui importi non omogenei non sono stati stabiliti dall'A.Fo.R.. Cio' ha determinato anche una diversificazione della busta paga, penalizzando in modo evidente i lavoratori della provincia di Catanzaro che hanno percepito un importo di circa 200,00 euro circostanza della quale il sottoscritto ha preso conoscenza solo dopo l'erogazione. Per questo motivo - prosegue - ho gia' disposto la liquidazione di ulteriori 700 euro per ogni lavoratore, garantendo tale importo mediante rinuncia delle spese generali".
Il commissario ribadisce "che l'Azienda con fondi propri, derivanti dalla attivita' dell'ufficio legale, ha corrisposto la mensilita' di dicembre e la 13^ ai 100 impiegati, con CCNL enti locali, ivi compresi i 4 dirigenti, che hanno dovuto garantire in tempi ristrettissimi l'espletamento di tutte le complesse procedure per la messa in Cassa integrazione dell'intero comparto per un totale di 5.800 pratiche. Mi preme, inoltre, evidenziare - dichiara - che il sottoscritto in qualita' di commissario liquidatore non percepisce alcun compenso aggiuntivo, mantenendo esclusivamente quello di dirigente di servizio. Di fatto mentre nel passato gli organi commissariali incidevano annualmente sul bilancio aziendale per circa 850.000 euro oggi l'organo commissariale pesa per 0 euro. A questo punto - conclude - mi domando solo come mai i sindacati non abbiano in passato eccepito nulla in proposito, mentre oggi tentano di criminalizzare una classe dirigente che ha pagato le spettanze a tutti i dipendenti, e non solo alla dirigenza, atto normale a cui ottemperano tutti gli enti pubblici e privati".