Castrovillari: gli auguri del Sindaco alla città
“Sentiti auguri per questo 2013! E’ importante, intanto, oltre che fondamentale per noi ripartire da una sfida: dalla “ crisi” che ci sta investendo, e che è un’opportunità grande per ricominciare e per sviluppare sempre più una concezione in cui la responsabilità della persona sia posta al centro rispetto alle “appartenenze”. Questi primi sette mesi di continuo e pieno lavoro sono stati non solo incentrati su questo, ma anche nel segno del rigore della spesa per fronteggiare una spending review voluta dal Governo centrale per arginare la crisi economico – finanziaria mondiale e del Paese, e che le amministrazioni pubbliche stanno soffrendo da tempo anche a causa dei minori trasferimenti dello Stato che mettono a rischio ed a dura prova i servizi essenziali, il lavoro ( per molti precario e reso più debole dalle nuove regole) ed i punti di riscossa che guardano più in là delle varie implosioni che si registrano qua e là per le più svariate motivazioni. Un dato inconfutabile, oggettivo, che richiama anche un’altra esigenza – oltre quella del risparmio ad ogni costo, del ridimensionamento della spesa, di una razionalizzazione sempre maggiore delle risorse come valore da redistribuire per il bene comune, della crisi, della confusione politica, della diffusa mancanza di fiducia, della “violenza” nei rapporti, dell’esasperazione della vita sociale, della necessità di accettare i sacrifici di cui tutti sottolineano la necessità-, quella di rimboccarsi le maniche, reagire e dare tutte le risposte possibili, a partire dal desiderio di ricominciare concretamente e con decisione per una crescita che si rispetti e che tutti aneliamo. E’ con questo senso della realtà che Vi porgo i miei auguri e quelli dell’Amministrazione per il nuovo anno.
Ed è con questi sentimenti che ci siamo mossi in questi mesi con grande senso di responsabilità e determinazione su tutti i fronti, comprese le criticità economiche avute in eredità a cui dare risposte e fare precise scelte; è sempre, poi, con questo stesso spirito che intendiamo traghettare la città al 2013 e guidarla nei prossimi anni con una convinzione ferrea che la “prima politica” è vivere, perché vivere è “essere educati”, che vuol dire: “partecipare a questa sfida di civiltà e di crescita”. Ecco perché la volontà di coinvolgere e creare partecipazione a più livelli ed in modo trasversale; tale scelta ci ha caratterizzato dall’inizio del nostro mandato a tal punto da suggellare anche in un regolamento, per una maggiore implicazione della comunità alle scelte di gestione. E’ l’idea costante ed il metodo che ci ha accompagnati sul dimensionamento scolastico, reputando l’istruzione un valore rilevante, insieme al lavoro ed alla cultura, su cui ci stiamo spendendo – nonostante le esigue risorse- a tutela della dignità e capacità delle persone, sanciti dalla stessa Costituzione che ribadisce questi principi insieme ad altri come lo sono il diritto alla salute e la giustizia, per un vero percorso di ricostruzione ideale. Anche su questi ci siamo spesi e ci stiamo adoperando come recentemente testimoniano le battaglie per il Tribunale, l’Ospedale Spoke di Castrovillari e la sanità nel territorio , che- per quanto riguarda questi ultimi- non possono essere mortificati dai soliti giochi politici di potere che faremo di tutto per smontare.
Senza dimenticare nulla del progresso che preme e che non può più fare a meno di quella concezione sinergica nel rapporto specificità degli uomini e donne del lavoro e potenzialità esistenti, il cui collante propulsivo è l’occupazione stabile per il quale siamo a fianco a tantissimi lavoratori e famiglie a rischio. E’ questo “il filo rosso” che lega il nostro impegno alle risorse dell’esistente, a questa concezione unitaria, ma rispettosa della crescita di ciascuno e che abbiamo voluto far passare, con appositi indirizzi, azioni e linee strategiche nel PSC, nei PISL, nelle Strade del Vino e con quei diversi progetti che, annodando i territori nel loro insieme, tutelano ed esaltano, a partire da oggettive situazioni, ogni vocazione con l’apporto di tutti e dove ogni elemento non può essere sviluppato al meglio se non viene connesso a ciò che è contiguo ad esso. Insomma, un metodo “del tutto nuovo”, che guarda all’esistente in modo diverso e con una visione d’insieme- forse come tanti e tanti anni fa i nostri avi cercavano di tessere e trasmettere, nonostante la cultura del “campanile” ad ogni costo- e spalanca al paragone appassionato con tutto per cercare di migliorarlo e renderlo rispondente alle esigenze di crescita ed a quelle del voler ripartire, usando i fatti ed i talenti per non demolire. Da qui l’augurio che Castrovillari ritrovi, in nome di un’idea di se e del proprio destino, insieme alle altre municipalità del comprensorio, quel ruolo che aveva smarrito e che noi siamo impegnati a far rivivere con l’insostituibile partecipazione di tutti. Noi vogliamo rilanciare questo e per questo ci siamo messi in gioco! Auguri di nuovo a tutti e buon 2013.”