Sanità: Napoli (Pdl), le responsabilità del buco finanziario al Governo nazionale
Non appartengo a coloro che addebitano le responsabilità del buco finanziario della sanità calabrese esclusivamente alla passata Giunta regionale guidata da Loiero, giacché mi sento costretta a ricordare le ufficiali prese di posizione in materia anche nel periodo di amministrazione Chiaravalloti. Proprio per questo credo oggi di avere tutto il diritto di protestare contro un Governo nazionale che, dopo aver tergiversato per ben due lunghi anni sulla necessità di commissariare la sanità calabrese e dopo aver condiviso ed autorizzato il cd. "piano di rientro" del debito, presentato dalla precedente Giunta regionale, consentendo alla stessa di procedere persino a ben 333 assunzioni nelle Aziende Sanitarie Ospedaliere della Calabria, oggi vorrebbe imporre al nuovo Governatore di aumentare le tasse ai cittadini. Ancora una volta i ministri nordisti vorrebbero tartassare e discriminare i cittadini calabresi, ignorando i crediti di questa Regione. Sicuramente i fondi FAS non possono essere considerati "bancomat" per ripianare i deficit, ma tali non avrebbero dovuto essere considerati neppure, ad esempio, per ripianare le "quote latte", soddisfacendo i desiderata della Lega Nord. I fondi FAS sono risorse destinate allo sviluppo delle aree sottosviluppate ed allora perché sono stati sottratti anche alla Calabria ed utilizzati per altri fini? Il Governo nazionale non può certamente disconoscere che la sottoscrizione del cd. "piano di rientro" ha già comportato pesanti oneri per i cittadini di questa Regione, penalizzati da un super debito sanitario, i cui responsabili ad oggi non risultano individuati e giudiziariamente perseguiti.
Al Presidente Scopelliti, al quale sicuramente va riconosciuta la gravità della situazione ereditata, mi sento di dire che, dopo aver sistemato le varie "caselle" regionali all'insegna del manuale Cencelli, non può assecondare il costante saccheggio che viene fatto alla Calabria, né dimenticare i crediti che i cittadini di questa Regione hanno accumulato negli anni da parte dei Governi nazionali e regionali succedutisi.