Mafie: Europol, ‘ndrangheta fattura più di Apple; serve cooperare

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"È necessario il supporto delle polizie internazionali alle forze di polizia italiana contro le mafie. Oggi sempre di più, infatti, le forze criminali sono globalizzate". Lo ha detto ha detto Michel Quillè, direttore aggiunto di Europol, nell'ambito del workshop "Il contrasto alle mafie in Europa: esperienze a confronto", in corso a Barcellona Pozzo di Gotto. "La 'ndrangheta da sola - ha proseguito - l'anno scorso ha avuto un profitto generale di circa 44 miliardi di euro, superando il profitto di molte multinazionali, come Microsoft o Apple.

Le mafie rendono il Paese di origine più povero, e, a differenza dei mafiosi e dei criminali che sembrano cooperare tra di loro, le autorità giudiziarie e le forze di polizia spesso devono confrontarsi con la difficoltà di dover lavorare in ambito legislativi diversi". Nell'Unione europea, ad esempio, "ci sono 27 paesi che hanno una diverse legislazione: ci deve essere quindi una maggiore cooperazione tra gli stati membri. Nessuno può affrontare il fenomeno mafioso da solo".

Polizia tedesca: 'ndrangheta in Germania è la più forte | "La metà dei gruppi criminali identificati in Germania appartengono alla 'ndrangheta. È il maggior gruppo criminale sin dagli anni '80. In confronto ad altre associazioni presenti in Germania, gli italiani hanno ancora la più forte organizzazione". È allarmante, ma non sorprendente, la relazione del presidente della Bka (Polizia federale tedesca), Jorg Ziercke, al ventennale dell'omicidio del giornalista Beppe Alfano, a Barcellona Pozzo di Gotto. "È necessario che si coordini un approccio internazionale per la sicurezza a livello globale", ha aggiunto.

Lo scambio delle informazioni a livello europeo, ha spiegato il presidente della Bka, è essenziale per combattere con successo i gruppi che operano a livello internazionale. Le autorità tedesche hanno risposto al processo di internazionalizzazione della criminalità con la creazione della task force italo-tedesca, nata dopo la strage di Duisburg. "Da allora la cooperazione tra i nostri Paesi si è decisamente intensificata. Ma serve di piu'. Per combattere la criminalità organizzata è necessario creare uffici per le indagini sia in Italia che in Germania.

È importante poter interrogare i testimoni. Il codice penale italiano comprende il reato di associazione mafiosa, è indispensabile che anche quello tedesco lo comprenda". È necessario per identificare, per esempio, le attività di riciclaggio del denaro sporco. Il coinvolgimento delle procure a livello internazionale, la collaborazione tra autorità italiane e tedesche "oggi è ad ottimi livelli, ma è necessaria una comprensione reciproca delle limitazioni dei rispettivi ordinamenti giudiziari. La mafia non può essere combattuta solo in Italia. Il problema è anche tedesco.

Per sconfiggerla - ha concluso Jorg Ziercke - dobbiamo essere in grado di eliminare in maniera permanente gli utili prodotti dalla mafia".