Cosenza: giornata formativa sulla progettazione partecipata
Si svolgerà sabato 12 gennaio, dalle ore 9.30 alle 17.30, presso la Sala Brutia dell’Italiana Hotels (ex Holiday Inn), a Cosenza, una giornata formativa sul metodo partecipativo dal titolo “Verso la progettazione partecipata, insieme per costruire reti” promossa da Volontà Solidale – CSV (Centro Sevizi per il Volontariato) Cosenza. La giornata riprende alcuni punti trattati durante la I Conferenza provinciale del Volontariato che si è svolta nel mese di ottobre 2012 ad Amantea e vedrà la partecipazione degli attori del territorio (rappresentanti del mondo dell’associazionismo e delle istituzioni) impegnati in un confronto a più voci.
L’obiettivo è quello di individuare le priorità dei cambiamenti da mettere in atto, ma anche di dotarsi di strumenti e metodologie indispensabili per fare rete e per far emergere creatività e innovazione. “Oggi è arrivato il momento di lavorare insieme, associazioni e istituzioni per apportare cambiamenti significativi sui nostri territori, le risorse disponibili devono diventare risorsa di tutti” – hanno sottolineato Maria Annunziata Longo e Nadia Gambilongo, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di Volontà Solidale.
L’incontro sarà caratterizzato dalla presentazione del percorso, da esercitazioni guidate e dal coinvolgimento attivo dei volontari, grazie alla conduzione affidata ai facilitatori di metodi partecipativi Paolo Martinez e Alessandra Modi ed è finalizzato ad avviare un percorso di progettazione partecipata nella provincia di Cosenza. I tavoli di lavoro saranno incentrati sulle tematiche: welfare, vivere nella crisi; tutela e valorizzazione del territorio; generi e generazioni. In modo particolare i diversi tavoli di lavoro riprenderanno le parole chiave emerse durante la Conferenza di Amantea: rete (necessità di fare rete e condividere risorse); innovatività (il volontariato deve mantenere il suo ruolo di sperimentatore e di stimolo verso la società e le istituzioni); tutela e valorizzazione del territorio (l’azione volontaria può modificare e migliorare il contesto in cui viviamo); conoscenza (confronto tra le associazioni e condivisione di esperienze tra generi e generazioni); rapporto con le istituzioni (coinvolgimento in fase di programmazione delle attività da parte degli enti, in Welfare sempre più in crisi questo aspetto è centrale); advocacy e cittadinanza attiva (il volontariato oggi più che mai deve occuparsi di tutela dei diritti e del bene comune).