Sporting Reggio e Il Sottoscala uniti a supporto della disabilità mentale
Le feste passano, ma la solidarietà non finisce in cantina. E neppure in tribuna. Questo pomeriggio, i giovani rappresentanti di due realtà associative reggine si sono ritrovati uniti per lo stesso obiettivo, pur operando in due settori differenti (forse solo in apparenza), ma figli di una delicata realtà comune. Nella sede dell’associazione Il Sottoscala, di via fra Gesualdo Melacrinò, lo Sporting Reggio, squadra amatoriale di calcio - fondata e gestita interamente da giovani ragazzi reggini, e l’associazione Il Sottoscala, giovane realtà pulsante del panorama associativo reggino, si sono ritrovati per consolidare un rapporto di collaborazione nato da qualche tempo e per gettare le basi per attività e progetti futuri.
L’occasione è servita, inoltre, per la consegna del materiale ludico-ricreativo ottenuto con i fondi di un’attività di autofinanziamento promossa dallo Sporting Reggio, che la società ha voluto destinare in beneficenza, fornendo del materiale utile ai ragazzi che frequentano Il Sottoscala e che sono specializzati nella realizzazione di opere in pietra. Tra le sue varie attività artistiche, culturali e sociali, infatti, Il Sottoscala ospita ogni mattina alcuni ragazzi affetti da disabilità mentale, che si impegnano nella realizzazione di piccoli manufatti artistici, sotto la supervisione dei ragazzi dell’associazione.
All’incontro di quest’oggi, hanno partecipato il presidente dello Sporting Reggio, Nicolino D’Ascoli, l’allenatore Daniele Mangano ed il Team Manager Stefano Manglaviti, insieme a tre rappresentanti della squadra; mentre per l’associazione Il Sottoscala erano presenti la responsabile Giulia Galli, oltre ai soci Arturo Attinà, Mariantonia Tullia, Francesca Attinà e Fiorella Zito.