Zumpano, M5S: negata nuovamente la diretta streaming del consiglio comunale

Cosenza Politica

"Negata per l'ennesima volta al MoVimento5Stelle la diretta streaming della seduta consiliare di Zumpano. - È quanto denuncia attraverso una nota stampa il MoVimento5Stelle di Cosenza - Una seduta, quella di lunedì scorso, che resterà comunque nella Storia vista l'altissima partecipazione di cittadini che hanno seguito passo passo lo svolgersi della pubblica assise. L'Aula era talmente piena che molti hanno assistito stando in piedi. Questa è già una vittoria del M5S, non uno scranno in Consiglio bensì una cittadinanza attiva e consapevole...

Fosse per il sindaco Lucente, poi, le abolirebbe dalla faccia dalla terra le riprese streaming del consiglio comunale che, imperterrita, continua a chiamare “dirette televisive”! Purtroppo per lei, però, dovrà continuarci a farci i conti - anche con gli attivisti del M5S - a meno di non voler modificare lo Statuto comunale o di voler andare contro l'intera giurisprudenza italiana, che ha sempre proteso per consentire le dirette streaming dei consigli comunali (vedi gli articoli 96 e 97 della legge n. 633 del 22/04/1941 e considerata l'esistenza di un "Codice dell'amministrazione digitale" definito con il decreto lgs n. 82/2006 e successivamente integrato con il decreto lgs. n. 159/2006 che offre opportunità di partecipazione democratica e trasparenza. L'art. 9 infatti recita: “Lo Stato favorisce ogni forma di uso delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini, anche residenti all'estero, al processo democratico e per facilitare l'esercizio dei diritti politici e civili sia individuali che collettivi”).

Ma a Zumpano, ormai lo abbiamo capito, alle leggi si preferisce il “fa da te”. E infatti fa tutto il sindaco Lucente. Addirittura con decreto n. 4 del 04/01/2011, il primo cittadino si è anche auto-nominato responsabile del settore economico finanziario (e la normativa, grazie al governo Berlusconi, è dalla sua parte). Ma noi del M5S ci chiediamo se sia concretamente utile per il bene della collettività affidare la responsabilità del settore finanziario ad un soggetto privo di specifiche competenze in materia poiché in possesso della sola laurea in Lettere, così se sia giusto affidare il settore ufficio tecnico ad un cuoco (ma questa è un'altra storia...).

E per di più ci chiediamo se sia ragionevole che lo stesso soggetto (il sindaco) sia allo stesso tempo controllato e controllore... Così nell'ultimo consiglio comunale il controllore e il controllato parlavano dallo stesso scranno e bacchettavano la Corte dei conti, rea di aver sbagliato tutti i calcoli che riguardano le casse del Comune. Che, è vero, sono senza liquidità, ma secondo il sindaco non c'è deficit strutturale. Non si capisce perché allora dal 2010 l'esecutivo al governo chiede anticipazioni di cassa: nel 2010 sono stati chiesti 353mila 191,83 euro, nel 2011 165mila euro per passare al 2012 con la richiesta di 444mila 055,90 euro, come specificato dalla deliberazione di giunta n. 110/2012 per il “pagamento delle rate dei mutui in scadenza”...).

E se fino a ieri vivere a Zumpano significava vivere alle Bahamas calabresi, dove nessuno o quasi pagava le tasse, da quest'anno inizieranno ad arrivare tutti gli arretrati non versati. Anche questa domanda nasce spontanea, l'allora assessore con delega al Bilancio e attuale consigliere di maggioranza, Eugenio Imbrogno, e l'allora sindaco - marito dell'attuale - non potevano non constatare la mancata riscossione dei tributi: come hanno potuto approvare i consuntivi senza effettuare i dovuti controlli? Saranno stati distratti dall'ansia delle elezioni imminenti che hanno portato l'attuale sindaco al governo del paese?

Infine il M5S ha constatato la conflittualità dei rapporti tra amministrazione ed opposizione: è forse per questo che l'amministrazione non gradisce la partecipazione attiva dei cittadini? Perché forse sono stati confusi con l'opposizione? Possiamo tranquillizzare il sindaco: noi del M5S, per ora, non rivestiamo cariche politiche a Zumpano, siamo dei semplici cittadini desiderosi di partecipare alla vita politica del paese.

Ma altri nodi restano al pettine. A distanza di dieci giorni dal consiglio comunale del 28/12/2012 lo stesso non è stato ancora pubblicato sull'albo pretorio on line, ma il dettato legislativo non parlava invece di trasparenza e tempestività nella diffusione delle informazioni inerenti l'attività amministrativa?

E poi c'è la questione rifiuti: il sindaco ha detto che il problema non sussiste più in quanto il servizio è già stato appaltato... ma spulciando l'albo pretorio on line si scopre che non c'è nessun appalto all'attivo, ma un semplice bando di gara... Si tratta del solito lapsus freudiano del sindaco? È a conoscenza di informazioni a noi ignote? Lo scopriremo fra molto poco. Ne siamo certi. E ci vedremo al prossimo consiglio comunale".


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