Dimensionamento scolastico, Vibo: Ciclosi informa i cittadini dell’iter di approvazione in atto
Una proposta di dimensionamento scolastico, predisposta dalla Provincia di Vibo, secondo i criteri definiti - nel corso della Conferenza, tenutasi il 20 dicembre scorso, nella Sala consiliare provinciale - con i dirigenti scolastici, gli amministratori comunali e diversi operatori del settore.
Una prima bozza di Piano - sulla quale ci si deve confrontare, martedì prossimo, nel corso di una specifica assemblea - che è stata elaborata, tra l’altro, nel rispetto dei parametri definiti dalla Conferenza Stato-Regioni, ribaditi da una nota diffusa dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale. Questa la premessa di una comunicazione che - il Commissario straordinario della Provincia di Vibo Valentia Mario Ciclosi - rivolge ai cittadini vibonesi, per informarli adeguatamente sull’iter di approvazione del dimensionamento scolastico provinciale 2013-2014.
«È mia intenzione informare correttamente i cittadini vibonesi dell’iter che stiamo seguendo per approvare - nel pieno rispetto delle normative vigenti e dei ruoli ad ogni istituzione deputati - il Piano di dimensionamento scolastico, afferma il Commissario Ciclosi. È bene sottolineare, per fare chiarezza, che non è il Commissario che approverà il Piano, ma provvederà esclusivamente a ratificare le risultanze dell’Assemblea. Il nostro compito principale è stato, fin qui, quello di ristabilire - così come prevedono le normative e le direttive emanate a riguardo - un corretto percorso democratico.
Con le nostre determinazioni intendiamo, dunque, garantire a tutti, nel migliore dei modi possibili, il diritto allo studio, senza creare nessun disagio ad alunni e docenti. È bene, dunque, mettere in luce - aggiunge Mario Ciclosi - che non verranno spostati gli studenti o le scuole ma la questione riguarda soltanto l’assegnazione delle dirigenze. Le politiche di rivisitazione e razionalizzazione della spesa da parte del Governo nazionale e le conseguenti disposizioni regionali hanno, infatti, ridotto solo a 31 le dirigenze e a questa cornice legislativa e a questi numeri - conclude Ciclosi - l’Assemblea dovrà fare necessariamente riferimento nell’esclusivo interesse della collettività scolastica vibonese.