Uxoricidio: colluttazione tra marito e moglie prima del delitto "incidente"

Reggio Calabria Cronaca
Il luogo del delitto

Uxoricidio: colluttazione tra marito e moglie prima del delitto "incidente"

Operazione di polizia della Squadra Mobile e dell'U.P.G.S.P. della Questura di Reggio Calabria che ha condotto all'arresto in flagranza di reato di omicidio volontario aggravato, in danno della proprie moglie, di Giovanni Antonio Iaria, 48 anni. Le prime immediate indagini svolte da personale del Nucleo Volanti e della Squadra Mobile, coadiuvati dalla importante azione investigativa del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, hanno consentito di acquisire i necessari e sufficienti elementi indiziari e probatori a carico dell'arrestato. A seguito del tardivo allarme lanciato dall'uomo alle forze di polizia circa il presunto incidente avvenuto in c.da Arcoleo, segnalando che la propria autovettura era finita in un dirupo a causa di un pirata della strada che lo aveva violentemente tamponato, personale del Nucleo Volanti dell'U.P.G.S.P. della Questura di Reggio Calabria si recava sul posto e non senza qualche difficoltà riusciva ad individuare il luogo ove l'autovettura era precipitata. I due attenti operatori della Polizia di Stato, però, già dalle prime indagini effettuate nell'immediatezza, accertavano alcune gravi incongruenze tra gli elementi emergenti dal primo sopralluogo e le prime dichiarazioni rese in ospedale da Iaria. Sono state notate, infatti, alcune tracce di sostanza ematica a terra, nonché un orologio da donna sporco di sangue, nonché altre tracce che inducevano a ritenere ci fosse stata una colluttazione tra due persone. Sul ciglio della strada, oltretutto, vi erano evidenti segni di annerimento dell'asfalto a causa di un incendio, cosa incompatibile con un incidente che avrebbe spinto subito l'autovettura nel burrone. Dai racconti di alcuni testimoni che avevano soccorso Iaria a seguito alla sua richiesta di aiuto, sono stati evidenziate ulteriori incongruenze che andavano a sommarsi a quanto emerso dall'analisi delle ferite superficiali che presentava l'arrestato, effettuate dal Medico della Polizia di Stato, presumibilmente compatibili con una azione difensiva da parte della donna. La certosina opera di raccolta degli elementi di prova e dei gravi indizi a carico dell'uomo, hanno indotto gli investigatori a procedere all'arresto di Giovanni Iaria, trattenuto presso le camere di sicurezza degli OO.RR. a disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente. Sono in corso ulteriori indagini.(Leggi l'articolo correlato)