Corigliano Calabro-Rossano: una “Rivoluzione Civile” per riparare i danni della criminalità politica
Cresce nell’Area Urbana Corigliano Calabro-Rossano il comitato promotore della lista “Rivoluzione Civile” che alle elezioni politiche dei prossimi 24 e 25 febbraio candida a guidare l’Italia il magistrato antimafia Antonio Ingroia. Il comitato promotore saluta con favore il suo leader, il quale, come nel resto d’Italia, guiderà la lista calabrese per la Camera dei Deputati seguito dalla Direttrice Nazionale dell’Associazione Antimafia “Libera”, Gabriella Stramaccioni, mentre per il Senato della Repubblica la lista è guidata dal Presidente dell’Associazione Nazionale dei Produttori Agricoli, Furio Camillo Venarucci.
Il comitato promotore di “Rivoluzione Civile” dell’Area Urbana Corigliano Calabro-Rossano, nato appena dieci giorni fa, è in continua e forte crescita e conta già decine di attivisti espressione della società civile, che intendono promuovere il loro impegno in una politica pulita e attenta alle tante scottanti ferite inferte al nostro territorio da una politica di malaffare di cui conosciamo i volti - da tanti, troppi anni gli stessi - e le loro criminali responsabilità. Una società civile impegnata in una rivoluzione civile che vede in prima linea i partiti di Rifondazione Comunista - Federazione della Sinistra, Italia dei Valori, Verdi e Comunisti Italiani, e i movimenti organizzati sul territorio che si riconoscono nelle idee di Antonio Ingroia come gli “Arancioni” di Corigliano Calabro e Rossano e il movimento coriglianese “Centro Storico per non morire”. Il comitato promotore di “Rivoluzione Civile” dell'Area Urbana Corigliano Calabro-Rossano è tornato a riunirsi nella serata di ieri a Rossano, registrando tante nuove singole adesioni.
Diversi i temi, questa volta soprattutto locali, toccati dal ricco dibattito e che da qui alle prossime settimane saranno al centro di iniziative politiche pubbliche da parte del comitato di “Rivoluzione Civile” sul territorio. Dal ripristino della legalità, con particolare riferimento al Comune di Corigliano Calabro sciolto per mafia da un anno e mezzo, alla cancellazione progressiva dei servizi pubblici locali - presidi ospedalieri di Rossano e Corigliano Calabro, trasporti ferroviari, infrastrutture viarie e Tribunale di Rossano in primis - alla salvaguardia dell’ambiente, delle naturali vocazioni economiche - quelle turistiche e quelle agricole - della nostra terra, ed alle criminali politiche ambientali autorizzate di questi giorni, con le nostre strade divenute enormi discariche di rifiuti, le trivellazioni della speculazione petrolifera nel nostro mare a discapito dell’economia ittica vitale per la flotta peschereccia di Schiavonea che è la più grande e importante della Calabria, e ancora, con la minaccia dello scarico inquinante di olio combustibile nel Porto di Corigliano Calabro al fine di alimentare la già inquinante Centrale Enel di Rossano che con la minacciosa spada di Damocle della prospettata trasformazione a carbone potrebbe trasformarsi in una micidiale eco-bomba per l’intero territorio.
Il comitato di “Rivoluzione Civile” dell’Area-Urbana Corigliano Calabro-Rossano invita quanti si riconoscono nel rivoluzionario progetto di lotta per il ripristino della legalità e della rete dei servizi territoriali completamente spogliate da una classe politica criminale che ha criminalmente dominato il territorio, vale a dire quanti intendano attivamente partecipare non solo col loro voto alla “Rivoluzione Civile” di Antonio Ingroia, ad inviare via e-mail ogni loro utile riferimento per essere immediatamente ricontattati all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .