Confartigianato Crotone: domani giornata di mobilitazione nazionale
Confartigianato insieme a tutto il mondo associativo dell’artigianato, del commercio e della piccola impresa ha condiviso l’opportunità di organizzare il 28 gennaio 2013 una giornata di mobilitazione sull’intero territorio nazionale al fine di far valere le ragioni delle nostre imprese che da troppo tempo sono strette nella morsa recessiva e che hanno bisogno, oggi più che mai, di una prospettiva di crescita.
L’obiettivo, infatti, - spiega in una nota Salvatore Lucà - è quello di svolgere un’unica azione come intero sistema produttivo della piccola impresa, dell’artigianato e dell’impresa diffusa sul territorio, con la speranza di ricavarne così un risultato che si attende importante e maggiore rispetto ad azioni svolte singolarmente e quotidianamente.
L’iniziativa cade in piena campagna elettorale non a caso perché riteniamo sia il momento ottimale per far prendere impegni precisi a tutti coloro i quali si candidano a governare il nostro Paese. E’ il momento che tutta la politica e anche le istituzioni locali si impegnino a non far scomparire un tessuto economica che è in un momento di crisi mai registrato negli ultimi cinquanta anni.
1. Martedì 22 gennaio alle ore 10.30, si terrà a Roma una conferenza stampa aperta dal Presidente di Rete Imprese Italia a cui parteciperanno i Presidenti delle Confederazioni che la compongono, nel corso della quale sarà presentata una ricerca/analisi per denunciare la sofferenza dei nostri settori di rappresentanza e sarà lanciata l’iniziativa del 28 gennaio.
2. Lunedì 28 gennaio alle ore 10.30, la giornata di mobilitazione sarà aperta dall’intervento in diretta streaming del Presidente nazionale e da una nostra conferenza stampa a Crotone che informerà sulle iniziative da prendere nelle prossime settimane nell’ambito del credito e della politica in generale.
Inoltre preannunciamo una serie di corsi di informazioni gratuiti riservati agli imprenditori ed alla famiglie circa il nuovo redditometro che dai contribuenti onesti non deve essere considerato un castigo. Certamente non avranno nulla da temere se non quello di qualche adempimento in più nel conservare della documentazione finora non presa nella giusta considerazione.