Concluso in Calabria il percorso formativo regionale di FQTS 2012

Calabria Attualità

“La partecipazione sociale comunitaria ha il suo elemento di coesione nella reciprocità. Nelle società democratiche l’azione costruttiva parte dal basso e il tema della partecipazione si concretizza in meccanismi volontari di natura orizzontale”. Sono alcune riflessioni con cui Piero Fantozzi, direttore del dipartimento di Sociologia e di Scienza politica dell’Unical, ha introdotto il seminario sul tema “Nuovi percorsi di democrazia in Calabria”. L’iniziativa ha concluso il progetto FQTS 2012 in regione, ovvero il percorso di Formazione Quadri del Terzo Settore finanziato dalla Fondazione con il Sud e sostenuto dalle più importanti reti del Terzo Settore nazionale; ente capofila dell’iter progettuale è stato il Forum del Terzo Settore mentre i partner sono stati ConVol, CSV Net e la Consulta Nazionale del Volontariato. Oltre alla Calabria, FQTS ha coinvolto anche le regioni di Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Fantozzi nell’approfondire il tema della ‘democrazia partecipata’ ha ribadito che “è la politica, intesa nel senso più alto del termine, che dà senso all’azione partecipativa mentre i partiti spesso non favoriscono tale processo perché tendono a manipolare i contesti socio-economici in cui operano”.

Ospite del seminario, denominato anche agorà, è stato Luciano Vigna, assessore al Bilancio del Comune di Cosenza che ha relazionato su “Il bilancio degli enti locali: struttura del documento, processi decisionali e strumenti partecipativi a disposizione dei cittadini”. L’assessore ha parlato della sua esperienza di amministratore nella Città dei Bruzi dove la spesa sociale ha raggiunto la soglia degli 8 milioni di euro su un totale di spesa complessiva del Comune che si aggira sugli 80 milioni di euro. Vigna si è soffermato nel dettaglio sulle varie voci che costituiscono il bilancio di un ente e, particolarmente, sui problemi che le amministrazioni locali hanno a causa della crisi e dei tagli imposti dal Governo centrale. “Stiamo subendo gli errori fatti dalla precedente classe dirigente – ha affermato Vigna – allora, noi attuali amministratori, dobbiamo incentivare la partecipazione democratica dei cittadini per trasferire meno problemi alle generazioni che verranno”. In linea con la tematica scelta, durante l’incontro è stato proiettato il video tratto dal cd allegato al libro“L’anticasta. L’Italia che funziona”, di Marco Boschini e Michele Dotti, per “una democrazia più partecipata. Soggetti, percorsi, strumenti”. Il commento alla proiezione centrata sulle buone prassi di enti locali virtuosi, è stato affidato a don Giacomo Panizza, fondatore e presidente della Comunità Progetto Sud.

Il seminario è stato condotto dalla coordinatrice regionale di FQTS 2012 Nunzia Coppedè e da Giovanni Serra del Gruppo di pilotaggio nazionale, che hanno spiegato ai presenti obiettivi e modalità del percorso formativo che, in Calabria come nelle altre regioni coinvolte, ha attivato tre laboratori sui temi di Progettazione partecipata, Ricerca – Azione e Comunicazione sociale. Le attività laboratoriali hanno impegnato 27 corsisti provenienti da tutte le province calabresi ed appartenenti al mondo dell’associazionismo e del volontariato regionale. Nel corso dell’agorà, gli stessi partecipanti ai laboratori hanno illustrato il lavoro svolto durante FQTS 2012: nello specifico, il laboratorio di Progettazione ha presentato un progetto per l’ospitalità diffusa dei migranti sul territorio; quello di Ricerca si è occupato di “Connubi e contaminazioni di diritti e buone prassi”; il gruppo di Comunicazione ha ideato e realizzato la rivista “Notizia Sociale”, il format di un periodico per mettere in rete le tante anime del mondo dell’associazionismo calabrese. Oltre ai tre laboratori specifici, nel corso dell’anno il percorso formativo ha realizzato diversi seminari con la presenza di numerosi e qualificati ospiti del mondo politico, sociale ed economico, locale e nazionale. Conclusa l’importante esperienza di FQTS 2012 si guarda già a FQTS 2013; in Calabria sono già state effettuate le selezioni dei partecipanti al prossimo percorso formativo che prenderà il via già nei primi giorni di febbraio. Nelle linee guida del nuovo programma di FQTS 2013 viene ribadito che “Ci vuole un cambiamento di prospettiva che metta al centro della politica più partecipazione, responsabilità collettive, benessere sociale, cultura, beni comuni.

I valori del mondo della sussidiarietà possono costituire una base di riflessione al servizio del paese su cui costruire risposte possibili ad una crisi che nasce dal fallimento della visione riduzionista dell’uomo.Tale visione liberista – viene evidenziato nel documento programmatico di FQTS 2013 - ha generato quella crisi che oggi propaga i suoi effetti non solo sul sistema economico e finanziario globale, ma anche sulla tenuta democratica di interi paesi, sulla loro coesione sociale e sul degrado dei legami di comunità. L'attacco frontale al welfare pubblico, la crescente disoccupazione e il dissesto delle finanze pubbliche producono disuguaglianze e divari sempre maggiori tra territori, gruppi sociali, generazioni diverse, tanto nell'accesso ai diritti che alle opportunità. Per contrastare la spinta degenerativa del sistema neoliberista e le sue conseguenze, bisogna invertire la rotta – affermano i promotori di FQTS - Bisogna rafforzare culturalmente e politicamente un terzo settore che già agisce, a volte in modo approssimativo o senza l'opportuna consapevolezza, o comunque in modo non ancora largamente diffuso, soprattutto nel Meridione d'Italia”.