Lamezia, al via la campagna regionale di raccolta firme per l’acqua pubblica

Catanzaro Attualità

Parte a Lamezia Terme la campagna regionale “Acqua Bene Comune Calabria” che vedrà impegnati decine di comitati locali nella raccolta firma per una proposta di legge regionale di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua.

Domani sera (ore 17.30), sul C.so Nicotera, nei pressi dell’Istituto Scolastico “Maggiore Perri”, verrà allestito il primo banchetto di raccolta firme per permettere a tuti i cittadini lametini di poter firmare una proposta di legge che tenti definitivamente di porre fine a venti anni di disastrosa gestione SoRiCal.

Questa campagna vuole riportare all’attenzione della politica, lametina e calabrese, la diffusa consapevolezza sociale dei rischi connessi alla mercificazione del bene comune acqua. Dimostrazione ne è stata la vittoria dei Sì ai referendum del giugno 2011: 780mila calabresi, oltre la metà degli aventi diritto al voto, si sono espressi chiaramente contro la privatizzazione del servizio idrico.

Ma la politica è sorda e non vuole saperne di dare seguito alla manifesta volontà popolare. Basta pensare che, con delibera n. 545 del 10 dicembre scorso, la Giunta Regionale ha presentato una proposta di legge in materia di risorse idriche con la quale intende mantenere la Sorical nella sua attuale forma di società di diritto privato, nonostante l’oramai pubblica consapevolezza degli ingenti danni prodotti dalla Sorical e dal suo socio privato, la multinazionale Veolia, oramai in fuga dalla Calabria.

Non è accettabile che i danni creati siano pagati dai calabresi. Questi debiti devono essere pagati da chi li ha contratti, dalla VEOLIA e da chi li ha permessi, avallati e giustificati.

Un passaggio, poi, sulla situazione lametina ci sembra d’obbligo.

Il Comitato Lametino per l’Acqua Pubblica è da oltre 6 anni impegnato nella battaglia per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e della Lamezia Multiservizi SpA.

Attendiamo da anni le tantissimi promesse della Giunta Speranza in materia di acqua pubblica fatte con atti di Giunta e Consiglio Comunale ai quali non è mai seguito un impegno concreto e reale come ad esempio la modifica dello statuto comunale e la ritira della delibera n°17 del 07.07.2010 (cessione del 40% di quote societarie a soggetti privati).

Aspettiamo ancora una risposta alla delibera di iniziativa popolare presentata l’8 giugno del 2010 e mai approvata in Consiglio Comunale (nonostante le oltre 700 firme allegate) e soprattutto, aspettiamo azioni concrete alle tante prese di posizione del sindaco avvenute a valle della vittoria referendaria o dopo le tante nostre iniziative pubbliche alla presenza di qualificati membri del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

Inoltre, siamo ancora in attesa di una risposta ad una richiesta di incontro (prot. n° 85764 del 20.12.2012) che il Comitato Lametino ha inoltrato – più di un mese fa, quindi - al Sindaco Speranza per discutere ed affrontare i suddetti problemi.

Questo incontro può essere anche occasione per rilanciare un impegno della Giunta Speranza nella giusta direzione a partire proprio dalla firma della legge di iniziativa popolare e dalla sua adozione in Consiglio Comunale.

La proposta di legge di iniziativa popolare vuole dunque rappresentare un punto di partenza nuovo, dopo anni di esperienze fallimentari trascorse ad inseguire il miraggio del “privato è bello”, verso modalità nuove di gestione pubblica e partecipata.