‘Ndrangheta: Dna, ha supremazia narcotraffico in Europa
La 'ndrangheta ha la supremazia in Italia e in Europa del mercato del narcotraffico. E' quanto emerge dalla relazione annuale della Direzione nazionale antimafia, secondo cui l'organizzazione "non di rado ha fatto da 'garante', presso i cartelli centro e sudamericani, per altre organizzazioni di tipo mafioso italiane, non ultima Cosa Nostra, proprio a dimostrazione della sua solvibilità ed affidabilità". Tra i segreti del "successo", "eccezionali risorse economiche", "una rete di broker nei territori americani dove vengono effettuate le transazioni", "la presenza di basi logistiche in Olanda, Germania, Svizzera ed altri Paesi europei".
Per gli analisti della Dna, l'affare droga continua ad essere "la forma di autofinanziamento più importante" dell'associazione criminale. E le indagini dimostrano, in sostanza, che "i trafficanti internazionali preferiscono trattare con la 'ndrangheta, sia perché la sua peculiare struttura, fortemente incentrata sui rapporti di parentela e di comparaggio, la rende meno vulnerabile ad eventuali delazioni e pentimenti e quindi maggiormente affidabile, sia perché ha il pieno ed assoluto controllo di un porto di straordinaria importanza quale quello di Gioia Tauro". Una moltitudine di "cloni" nelle più importanti e ricche regioni italiane e in numerosi Paesi posti in diversi e lontani continenti. E' il modello che, secondo l'ultima relazione annuale della Dna, fa della 'ndrangheta un'organizzazione di tipo mafioso diversa da tutte le altre presenti in Italia, capace di rendere "stabile e strutturata" la propria influenza al di fuori della Calabria. Due le tendenze isolate dagli analisti: la "colonizzazione" di intere aree e la presenza "sommersa" in altre.
Nel primo caso, come in Lombardia e in Piemonte, si registra "l'espansione di alcune 'ndrine su di un nuovo territorio nel quale - sul modello della 'casa madre' - viene organizzato ed esercitato un controllo stringente ed opprimente (con attentati, intimidazioni, richieste estorsive, accaparramento di appalti e sub-appalti, contiguità con il mondo politico ed amministrativo). Nel secondo, si verifica "la presenza di un nucleo, anche consistente, di esponenti della 'ndrangheta che operano in favore della 'ndrina di riferimento ma che, tuttavia, non solo non si costituiscono formalmente in 'locale', ma che non svolgono neanche le tipiche attività delittuose dell'organizzazione di appartenenza, limitandosi a gestire, in modo discreto, gli 'affari' per conto dell'organizzazione", dal riciclaggio al reimpiego dei capitali sporchi passando per i rapporti finalizzati a coordinare i vari traffici di droga.