Catanzaro, il presidente dell’Ance sulla crisi economica in atto
Sono dati sempre più allarmanti quelli analizzati dall’Ance a inizio 2013. L’emorragia di posti lavoro non si arresta ed è ormai arrivata a colpire anche le strutture imprenditoriali più solide. L’assenza dei pagamenti da parte della PA, la restrizione del credito oltre alla cronica, ormai, mancanza di lavoro stanno riducendo allo stremo un settore da sempre trainante per l’economia del territorio.
"Il periodo che stiamo attraversando sta sconvolgendo il nostro tessuto sociale ed economico - dichiara Alessandro Caruso, Presidente di Ance della Provincia di Catanzaro - una situazione che rischia di peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi se non si metteranno subito in campo interventi utili ad arrestare il declino. Tutto questo accade senza un’adeguata consapevolezza della classe politica e della P.A. che, viceversa, continuano ad introdurre ulteriori provvedimenti che hanno il solo effetto di accrescere le difficoltà operative e finanziarie delle imprese.
Bisogna invertire la rotta. A tal proposito, apprendiamo positivamente piccoli segnali di potenziale ripresa quali, ad esempio, le somme, per complessivi 1,92 milioni di euro, che sono state destinate dalla Regione Calabria all’Amministrazione Provinciale di Catanzaro per una serie di interventi infrastrutturali urgenti per il ripristino di tratti stradali danneggiati da fenomeni alluvionali e per la manutenzione di corsi d’acqua ed il finanziamento, nell’ambito del Piano Città, del progetto presentato dal Comune di Lamezia Terme, dal titolo SA.R.A. (Savutano, Rigenerazione, Animazione), per 30 mil. di euro.
Ma non basta. Occorre, infatti, che tali risorse possano tradursi nel più breve tempo possibile in bandi di gara ed in cantieri.
Il sostegno che immaginiamo consiste, inoltre - insiste Caruso - in misure che sappiano cambiare le drammatiche tendenze in atto e creare le condizioni affinchè le costruzioni tornino ad essere volano di sviluppo.
Sarà necessario, quindi, sin da subito riprendere il positivo dialogo con l’amministrazione del capoluogo, con cui avevamo instaurato un’ottima interlocuzione; la città di Catanzaro avrà, finalmente, un governo, auguriamo, stabile e duraturo, per evitare la perdita di finanziamenti (PISU – Porto - Metropolitana), per condividere scelte strategiche che possano comportare nuovi investimenti (depuratori, scuole, parcheggi) ed il rinnovarsi di una forte azione di difesa della nostra provincia, anche al fine di impedire la forte ed esasperata egemonia di territori limitrofi.
Stiamo spingendo, continua Caruso, affinchè Ance nazionale possa impegnare i candidati premier a condividere un documento con le principali misure da adottare subito per risollevare l’economia: investimenti mirati, riduzione del costo del lavoro, pagamento delle imprese, riattivazione del circuito del credito, nuovo patto di stabilità, revisione della tassazione degli immobili (la casa è il bene più tassato d’Italia!!!), apertura del mercato, più semplificazioni ed avvio di un programma di investimenti per la rigenerazione urbana e la messa in sicurezza degli edifici.
Bisogna affrontare l’emergenza con armi adeguate e con la consapevolezza, conclude Caruso, che cittadini e imprese hanno assoluto e urgente bisogno di essere sostenuti e non ulteriormente vessati da norme inique. A tal fine, tutte le imprese sono inviate a contattare gli uffici dell’Associazione affinchè possano essere informate nel dettaglio in merito ad importanti novità sulla presentazione della documentazione necessaria alla partecipazione a gare di appalto e sulla normativa in merito ai ritardi sui pagamenti".