Giornata della memoria, gemellaggio tra la provincia di Reggio e Auschwitz

Reggio Calabria Attualità

L’Aiccre ha promosso e gestirà il gemellaggio tra la Provincia di Reggio Calabria e quella di Auschwitz che inizierà il proprio iter in questi giorni, nei quali si celebra la Giornata della Memoria: lo ha annunciato Emilio Verrengia, Segretario generale aggiunto dell’AICCRE:

“Secondo lo spirito della legge che ha istituito questa importante Giornata, non deve essere solo un evento commemorativo, ma anche e soprattutto un evento culturale e concreto che valga come monito alle future generazioni affinché non solo mai più si ripeta in Europa, in contraddizione con i suoi valori di tolleranza e libertà, l’orrore del razzismo e del nazifascismo, ma che qualsiasi forma di discriminazione sia sconfitta una volta per sempre”. L’AICCRE, ha ricordato Verrengia “qualche anno fa posò la a prima pietra per la costruzione del "Tumulo della memoria" che è sorto tra i due campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz e Birkenau”. L’Associazione, ha proseguito “inquadra il gemellaggio tra le Province di Reggio ed Auschwitz come un altro mattone nel cammino di pace e di unità attraverso la collaborazione attiva tra i Poteri locali in una Unione europea orientata ai principi del federalismo solidale, come noi auspichiamo da più di sessanta anni”. L’AICCRE, ha precisato Verrengia “ha da sempre promosso cultura democratica, rispetto delle diversità e cooperazione tra enti locali europei, generando così anticorpi permanenti al pericolo, sempre presente, di derive totalitarie, soprattutto in periodi di crisi economica come l’attuale. Il gemellaggio, ha spiegato il dirigente è uno dei nostri strumenti più efficaci per "rendere possibile l’attualizzazione della pratica della memoria e costituisce, sin dal 1946, un sostegno credibile ad una politica di relazioni e diplomazia dei Poteri locali; è lo strumento per la costruzione di un destino comune da costruire insieme nell’Europa unita. La stessa storia dell’Europa e degli Enti locali che contempla la stessa storia dell’AICCRE è indissolubilmente legata alla pratica della memoria, che deve riguardare il nostro agire quotidiano, le nostre scelte politiche, le regole del nostro stare insieme".